Il pomeriggio della trentaduesima giornata di Bundesliga rimescola ulteriormente le carte in zona salvezza, come ormai d'abitudine. Alla lotta non parteciperà più il Darmstadt, aritmeticamente retrocesso dopo la sconfitta sul campo del Bayern Monaco, che sorride e festeggia. Importanti movimenti anche in zona Europa. Di seguito, la giornata.

Dortmund - Hoffenheim 2-1

LA CRONACA COMPLETA

Bayern - Darmstadt 1-0

18' Bernat (B)

Bayern (4-2-3-1) - Starke; Rafinha, Boateng, Alaba, Bernat; Kimmich (67' Xabi Alonso), Sanches; Douglas Costa, Muller, Ribery; Lewandowski. All. Ancelotti

Darmstadt (4-2-3-1) - Esser; Sirigu, Banggard, Sulu, Holland; Kamavuaka (80' Rosenthal), Ham. Altintop; Heller, Gondorf, Vrancic (66' Sam); Platte (59' Schipplock). All. Frings

NOTE: All'86' Starke para un rigore ad Ham. Altintop.

Il fanalino di coda Darmstadt accarezza il miracolo, ma cede all'Allianz Arena, perdendo 1-0 contro il Bayern Monaco - già campione e parecchio rimaneggiato nell'undici titolare - e salutando la Bundesliga con un paio di gare d'anticipo. Come da pronostico, i bavaresi fanno più o meno quello che hanno voglia e trovano lo sbocco giusto dopo 18 minuti e diversi tentativi: Bernat s'infila in area, ne lascia un paio sul posto e conclude con freddezza. Esser sventa un altro paio di occasioni, Boateng ci prova anche da fuori lambendo il legno. Alla mezz'ora si svegliano gli ospiti, serve Starke per sventare su Platte. La gara entra in una fase di stanca, Ancelotti vede i suoi calare la pressione, mentre aumenta la fiducia del Darmstadt, che prova a rendersi pericoloso con maggior costanza. Esser tiene aperta la gara con un miracolo su Lewandowski, di meglio deve fare Starke a quattro dal termine: Bernat stende Schipplock in area, dal dischetto va l'ex Hamit Altintop, il portiere del Bayern si distende sulla propria sinistra e in allungo para. Nel finale spazio per un palo di Ribery, prima della festa. Il Darmstadt, invece, retrocede matematicamente, con onore.

Gladbach - Augsburg 1-1

57' Finnbogason (A), 90+4' Hahn (G).

Gladbach (4-4-2) - Sommer; Elvedi (78' Strobl), Christensen, Vestergaard, Schulz; Herrmann (59' Traoré), Dahoud, Benes (67' Kramer), Hofmann; Stindl, Hahn. All. Hecking

Augsburg (4-2-3-1) - Hitz; Verhaegh, Gouweeleuw, Hinteregger, Stafylidis; Kohr, Baier; Schmid, Hal. Altintop (60' Ji), Max (85' Caiuby); Finnbogason (90' Finnbogason). All. Baum

Late drama al Borussia-Park: il Gladbach riesce a pareggiare (1-1) una partita complicatissima all'ultimo secondo, contro un Augsburg che fa un piccolo passo in avanti verso la salvezza, perdendo però un grande occasione. Partenza a tuono dei padroni di casa, che cavalcano soprattutto la fascia destra per mettere in difficoltà la difesa di Baum, che tiene in qualche modo. Sale di colpi l'Augsburg, che a cinque dall'intervallo si vede il vantaggio negato da un miracolo di Sommer, reattivo a deviare sul tocco ravvicinato di Finnbogason. Nel finale di parziale Hofmann si divora il potenziale vantaggio, così come Hinteregger di testa, da punizione. Non sbaglia, invece, Finnbogason: riparte sfruttando un buco clamoroso della difesa, evita il ritorno dei difensori e trova il secondo palo, scrivendo 0-1. Ce la mette tutta Hecking, che sbilancia i suoi in avanti alla ricerca di un gol che non vuole arrivare. Al quarto e ultimo minuto di recupero, il sollievo: Hahn sbuca sul secondo palo, devia un cross basso da sinistra e fa 1-1. L'Europa è ancora alla portata, dietro è sempre più bolgia.

Eintracht F. - Wolfsburg 0-2

48' Didavi (W), 63' Gomez.

Eintracht (3-4-2-1) - Hradecky; Varela, Hector, Oczipka; Chandler, Stendera (52' Tarashaj), Gacinovic, Tawatha; Fabian, Rebic (67' Baum); Hrgota (67' Seferovic). All. Kovac

Wolfsburg (4-2-3-1) - Casteels; Jung (84' Blaszczykowski), Knoche, Wollscheid, Gerhardt; Bazoer, Guilavogui; Didavi (80' Malli), Arnold, Ntep (73' Vieirinha); Gomez. All. Jonker

Vittoria fondamentale per il Wolfsburg, che rialza la testa vincendo 0-2 sul campo dell'Eintracht e fa un passo in avanti fondamentale in ottica salvezza. Ritmi eufemisticamente non troppo alti, un classico dell'Eintracht, che cerca le imbucate centrali con poco successo. La prima, vera, grande occasione capita sul sinistro di Ntep, l'ex Rennes riesce a sbagliare da pochi passi. Preciso è invece Didavi, in avvio di ripresa il suo sinistro gela Hradecky e porta in vantaggio gli ospiti, su un bel suggerimento di Gomez, il quale firma il raddoppio al 63', ringraziando a sua volta un Ntep straordinario nel saltare l'uomo e servire il compagno. Finale tendenzialmente lento, alla sirena è 0-2. I lupi agganciano l'Augsburg, domani per Mainz e Amburgo sfida quasi decisiva.

Ingolstadt - Leverkusen 1-1

73' Kittel (I), 78' Havertz (L)

Ingolstadt (3-4-2-1) - Hansen; Matip, Bregerie, Tisserand; Hadergjonaj, Christiansen (84' Lex), Cohen, Suttner; Leckie (46' Kittel), Gross; Lezcano. All. Walpurgis

Leverkusen (4-4-2) - Leno; Henrichs, Jedvaj, Dragovic, Wendell; Havertz, Baumgartlinger, Aranguiz (78' Kampl), Mehmedi (74' Bailey); Kiessling, Volland. All. Korkut

Partita bruttissima per 70 minuti, divertente per 20: questo è l'1-1 tra Ingolstadt e Leverkusen, un pareggio che non serve davvero a nessuno. Gara decisamente bloccata, entrambe le squadre pensano più a non prenderle che a darle: il risultato è un pessimo primo tempo a reti bianche. Nella ripresa ci prova subito Kiessling, che calcia però alto da buonissima posizione. Serve una giocata per stappare la partita, questa si presenta al 73': il subentrato Kittel si inventa un sombrero e un sinistro che lascia immobile Leno. Risponde cinque minuti dopo il classe 1999 Havertz, che incorna da angolo e risistema le cose; Korkut fiuta il colpo, Suttner nega l'1-2 con un salvataggio miracoloso sulla linea. Finisce in parità, l'Ingolstadt spera, ma la salvezza si fa difficilissima.