La strada dell'Argentina verso i mondiali russi si sta rivelando più complicata del previsto. Al momento la Seleccion guidata da Bauza occupa il quinto posto in classifica, piazzamento che non garantirebbe l'accesso diretto ma bensì uno scomodo spareggio contro una squadra della federazione dell'Oceania (OFC). Il ciò significherebbe incertezza sul futuro, dubbi su una squadra qualitativamente seconda a nessuno, e in più una problematica e lunga trasferta.
Fortunatamente non è ancora definitivamente tramontata l'opportunità di evitare gli spareggi, ma l'Argentina dovrà assolutamente portare a casa sei punti contro Cile e Bolivia. Contro i cileni - match in programma il 24 marzo alle 00:30 allo Estadio Antonio Vespucio Liberti di Buenos Aires - ci sarà bisogno della partita perfetta perché di fronte ci saranno i due volte campioni del Sud America. La notizia più importante è la disponibilità di Paulo Dybala, nonostante una leggera contrattura ai flessori della coscia sinistra. Difficilmente verrà impiegato, ma l'intenzione di Bauza è quella di schierarlo in Bolivia, in uno stadio che come da tradizione darà fastidi fisici visti i suoi 3600 metri sul livello del mare.
Contro il Cile bisognerà vincere, ma sarà anche l'occasione per vendicarsi dopo la sconfitta in finale nell'ultima edizione della Copa America. L’Argentina scenderà in campo con il classico e collaudato 4-3-3 con Romero in porta, difesa a quattro composta da Mercado, Rojo, Otamendi e Mas, a centrocampo Mascherano, Biglia e Banega con il tridente delle meraviglie formato da Messi, Higuain e Di Maria.
All'andata furono gli argentini ad avere la meglio grazie ai goal di Di Maria e Mercado, ma venerdì sarà di vitale importanza portare a casa i tre punti. Una vittoria consentirebbe il sorpasso sui cileni e di continuare a tenere distante una Colombia che sarà impegnata in casa contro la Bolivia. Qualora l'Argentina riuscisse a fare 6 punti in entrambe le partite, la situazione si capovolgerebbe in senso positivo. Il fallimento più grande? Guai a non centrare la qualificazione, meglio non immaginare cosa si scatenerebbe in ogni singola cittadina argentina. L'ultima volta che avvenne era nel 1970.