Augsburg - Werder Brema 3-2

26' Gebre Selassie (W), 28' Schmid (A), 65' rig. Kruse (W), 79' Koo (A), 90+4' Bobadilla (A).

Augsburg (4-1-4-1) - Hitz; Verhaegh, Gouweleeuw, Hinteregger, Max; Kohr; Schmid (63' Teigl), Hal. Altintop (53' Kacar), Koo, Ji; Bobadilla. All. Baum

Werder Brema (3-1-4-2) - Wiedwald; Veljkovic, Sané, U. Garcia; Delaney; Bauer, Gnabry (90+3' Fritz), Junuzovic, Gebre Selassie; Bartels (66' Johansson), Kruse. All. Nouri

Late drama alla SGL Arena: l'Augsburg vince una partita tiratissima e divertente contro il Werder Brema, grazie ad una botta di Bobadilla. Il 3-2 finale lascia al terzultimo posto la squadra di Nouri, in coabitazione con l'Amburgo, e lancia verso la salvezza i padroni di casa, ora a +8 proprio sugli odierni avversari. La gara, come anticipato, è ricca di emozioni, ma anche di svarioni difensivi: apre le marcature un'incornata di Gebre Selassie, pareggia i conti Schmid con un tocco ravvicinato.

Nella ripresa Gnabry fa e disfa, perchè si procura il rigore che Kruse trasforma, scrivendo 1-2, ma poi sciupa diverse occasioni in contropiede, permettendo così a Koo di fare 2-2 in volée su cross dalla destra. Quando la gara sembra avviata verso il pari, ecco l'episodio che la decide: ancora il coreano, autore del pari, scodella in avanti per Bobadilla, che scarica verso la porta con tutta la sua energia. Wiedwald può solo guardare, è 3-2.

La gioia di Bobadilla dopo il gol decisivo. | Fonte immagine: Musterland Zeitung
La gioia di Bobadilla dopo il gol decisivo. | Fonte immagine: Musterland Zeitung

Eintracht Francoforte - Darmstadt

74' rig. Hasebe (E), 83' Rebic (E)

Eintracht Francoforte (4-4-2) - Hradecky; Chandler, Abraham, Vallejo, Oczipka; Gacinovic (85' Gacinovic), Mascarell (88' Besuschkow), Hasebe, Rebic; Hrgota (76' Tarashaj), Meier. All. Kovac

Darmstadt (4-2-3-1) - Esser; Fedetskiy, Milosevic, Sulu, Holland; Niemeyer (79' Altintop), Gondorf; Sam (62' Sirigu), Rosenthal, Heller; Boyd (68' Sirigu). All. Frings

Il Derby dell'Assia se lo prende l'Eintracht Francoforte, che batte 2-0 il Darmstadt e si porta al terzo posto solitario, a quota 35, +1 sul Dortmund e sull'Hoffenheim. Il primo tempo regala poco o nulla, specialmente nella prima parte. Le squadre si studiano, aspettando il varco giusto, ma senza forzare le giocate. Nel finale si vede qualcosa in più, sono gli ospiti a sfiorare il vantaggio: Niemeyer, su torre di Boyd, lambisce la traversa da dentro l'area. Pochi minuti dopo ci vuole un salvataggio di capitan Sulu per negare il gol a Gacinovic, arrivato a concludere a botta sicura.

Nel secondo tempo sale di colpi l'Eintracht, che arriva anche al tiro con Rebic, dopo essersi visto annullare un gol per fuorigioco. Bisogna aspettare il 74' per il gol decisivo per sbloccare la contesa: Hasebe capitalizza un rigore abbastanza gratuito, assegnato da Grafe per una trattenuta ai danni di Vallejo, che in realtà trattiene altrettanto Milosevic. Il raddoppio arriva nove minuti dopo: è Ante Rebic a mettere il piede sul cross basso di Meier, propiziato da uno scivolone di Milosevic. Nel finale Heller limita i danni. L'Eintracht vola, il Darmstadt rimane ancorato a fondo classifica con 9 punti, -7 dalla zona play-out.