Il big match della 19esima giornata di Bundesliga lo risolvono il guizzo del talento e il senso del gol del bomber: Dembelé inventa, Aubameyang Realizza. Così il Borussia Dortmund riesce ad avere la meglio del Lipsia al Westfalenstadion: un 1-0, con tanto di occasioni mancate a ripetizione - in particolare da Reus - che basta per rilanciarsi e mettersi alle spalle il pari col Mainz, salendo al terzo posto a quota 34, alla pari con l'Hoffenheim. Rimpianti per i RotenBullen, che non sfruttano il passo falso del Bayern e restano a 42, contro i 46 dei bavaresi.

Il gol di Aubameyang. | Fonte immagine: Twitter @bundesliga
Il gol di Aubameyang. | Fonte immagine: Twitter @bundesliga

Poche sorprese nelle file del BVB di Tuchel, che rispetto all'undici titolare di una settimana fa - bloccato sul campo del Mainz - cambia tre uomini: fuori Ginter, Castro e Schurrle, dentro Bartra, Durm e Dembelé, ricomponendo il 4-1-4-1 con il solo Weigl ad equilibrare, supportato da Guerreiro. Ecatombe per Hasenhuttl, che perde Demme, Sabitzer e Werner, oltre a Forsberg (che sconta l'ultimo match di squalifica): esordio dal primo minuto in Bundesliga per Rani Khedira, davanti invece c'è Selke, mentre sull'ala Kaiser viene preferito al recuperato Burke.

La grinta di Tuchel. | Fonte immagine: Twitter @BVB
La grinta di Tuchel. | Fonte immagine: Twitter @Bundesliga

L'avvio di gara è, come prevedibile, ad altissima intensità e ritmi surreali: le squadre si muovono da una parte all'altra del campo con enorme rapidità, ma perdono precisione e lucidità, specialmente negli ultimi sedici metri, vanificando spesso e volentieri l'ottimo lavoro in pressione per recuperare il pallone. Il primo tiro in porta è piuttosto confuso - come la partita, fino alla mezz'ora - ed è di Orban, un'incornata che Burki fa sua senza problemi. Coi minuti che passano, il Lipsia sembra accusare la stanchezza per primo, tanto che al 35' subisce il gol dello svantaggio: Dembelé semina il panico a destra, saltandone due come birilli, e crossa sul secondo palo, dove Aubameyang non aspetta altro che il pallone, per insaccare l'1-0 di testa.

I ragazzi di Hasenhuttl subiscono il contraccolpo psicologico, faticano a reagire con convinzione e tendono a soffrire più del dovuto gli ultimi tentativi di imbucata avversari del primo tempo. Nella ripresa gli spazi si moltiplicano, da ambo le parti: Bartra prima si fa soffiar palla da Selke, l'ex Werder va verso la porta ma sbaglia l'ultimo passaggio; più preciso è Aubameyang, che mette Reus in condizione di concludere davanti a Gulacsi, ma il tedesco chiude troppo il mancino e manda clamorosamente a lato. È invece il gabonese stesso a graziare il Lipsia al 59', concludendo debolmente addosso al portiere ungherese dopo un'ottima sterzata per liberarsi al tiro.

La delusione di Reus dopo l'errore a tu per tu con Gulacsi. | Fonte immagine: Twitter @BVB
La delusione di Reus dopo l'errore a tu per tu con Gulacsi. | Fonte immagine: Twitter @BVB

Gli ospiti provano a pungere maggiormente anche cambiando assetto, passando a un 3-5-2 con Burke in avanti al posto di Selke e l'esordio di Upamecano, ma i risultati scarseggiano, tanto che è sempre il Dortmund ad arrivare a concludere in contropiede. Ci riprova Reus a sette dal termine, stavolta col destro, ma nuovamente senza inquadrare lo specchio. Una porta stregata, visto che la scena si ripete anche all'88': il numero undici, di nuovo assistito da Aubameyang, spara addosso a Gulacsi, che ringrazia e para.

I tre minuti di recupero sembrano rappresentare solamente una passerella per i gialloneri, che con gli errori prolungano però una sofferenza tutto sommato moderata. Nemmeno Ginter però riesce a chiudere i conti: è Upamecano a salvare sulla linea il suo tentativo a botta sicura. I RotenBullen allora provano a crederci: all'ultimo respiro Palacios (al debutto in Bundes) riesce a bucare, ma in posizione di fuorigioco.

Nulla da fare per il Lipsia, che rimedia così una sconfitta e scivola a -4 dal Bayern, bloccato dallo Schalke: l'occasione di accorciare sfuma, ma Hasenhuttl ha poco da rimproverarsi. Il Dortmund tiene il passo delle concorrenti in zona Champions, puntando a un secondo posto ora meno impossibile da agganciare.