Buonissima vittoria del Nizza, che in casa del Red Bull Salisburgo riesce a vincere grazie ad una rete del proprio bomber Plea. Passaggio del turno ancora possibile, dunque, per i nizzardi, che non troppo silenziosamente ringraziano lo Shalke vincente in casa del Krasnodar. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando un mascherato 4-4-2: davanti a Walke, difesa composta da Lainer, Miranda, Wilsdoma ed Ulmer. Laimer e Radosevic i centrali di centrocampo, sicuramente accostati in fase difensiva da Rzatwowski, piazzato sull'out di destra ma di fatto pronto ad indietreggiare quando è Lazaro, l'altro esterno, a salire sulla linea d'attacco completata da Gulbrendsen e Soriano. Solito 3-5-2, invece, per gli ospiti con Cardinale protetto dal trio formato da Dante, Baysse ed il giovanissimo talento Sarr. Ricardo ed Estevao Dalbert i tornanti, pronti ad aprire il gioco per favorire di fatto gli inserimenti di Koziello e Walter, piazzati a protezione di Bodmer, Eysseric e Plea, infine, gli attaccanti.

Primo tempo molto pimpante fin dalle prime battute, con Salisburgo e Nizza costrette ad aprire molto il gioco data l'abbondanza di calciatori nella zona mediana del rettangolo verde di gioco. Al 10' primo episodio discutibile, con Eysseric che, toccato, cade in area di rigore in maniera sospetta. L'arbitro lascia correre anche se resta il dubbio sull'episodio. Il mancato rigore è comunque solo un assaggio della voglia di rivalsa del Nizza, che di fatto passa subito in vantaggio due minuti dopo e grazie a Plea, bravissimo a soffiar palla a Miranda e a bucare un Walke di fatto incolpevole. Davvero micidiale l'attaccante di origini maliane, validissima alternativa all'infortunato Mario Balotelli. La rete del bomber numero 14 è una vera e propria scossa al match, improvvisamente accesosi e ricco di emozioni ambo le parti: al 16' ci prova al volo Gulbrandsen, il cui tiro viene sventato da Cardinale, tre minuti dopo è invece Plea a mancare di pallonetto il raddoppio.

Al 19' si mette ancora in luce Gulbrandsen, frenato però dall'intervento di Baysse prima di un eventuale tiro verso il portiere nizzardo. L'aggressività del Nizza rende comunque difficile la manovra del Salisburgo, costretto ad attendere eventuali varchi prima di tentare una qualsiasi azione d'attacco. L'unico che, nella seconda fase di tempo, riesce a spaventare gli ordinati avversari è Soriano, bravissimo a proporre assist temibili ed imprevedibili, come quello servito al 30' a Lanier, poco lucido però al momento della conclusione. E' però un fuoco di paglia, per un Salisburgo che potrebbe offendere considerando la non perfetta linea difensiva avversaria ma che invece non riesce a farlo. L'ultimo squillo di frazione capita al 44', quando è bravissimo Walke a recuperare in uscita il pallone, impedendo a Walter di concludere. 

Il secondo tempo comincia con il Nizza ancora negli spogliatoi e con Laimer che al 46' di testa mette alto sopra la traversa. La grande paura spaventa gli ospiti ed anima gli austriaci, quattro minuti dopo ancora vicini alla rete e frenati solo dall'ottimo intervento di Dante su Soriano. E' un buon momento per il Red Bull, che alza il proprio baricentro mancando a più riprese la rete. Uomo-simbolo di questo favorevole momento, Gulbrandsen, che al 58' prova di controbalzo ma trova la risposta in due tempi dell'attento Cardinale. Un minuto dopo è invece il Nizza in attacco, il tiro di Plea viene però sventato da Walke.

Le emozioni si susseguono una dietro l'altra, regalando un grande spettacolo al pubblico presente. Al 63' ci prova da calcio piazzato Rzatkowski, palla alta sopra la traversa. Sei minuti dopo è invece la volta di Lazaro, che non riesce però a trovare la porta. Le tante azioni della prima ora di gioco stancano però le due squadre, che con il passare dei minuti scelgono atteggiamenti meno aggressivi, allungandosi naturalmente come accade quando ci si avvia verso la fine di gara. All'88' si riaffaccia di nuovo il Nizza, il tiro di Plea termina però fuori. La termina di fatto con il tentativo del numero 14, chiudendosi con il Nizza che tiene così accese le proprie speranze di qualificazione. 

Una gara tatticamente perfetta da parte dei ragazzi di Favre, ordinati in campo e bravi a sfruttare gli errori austriaci. Il Nizza infatti, non perfetto dietro, è riuscito a contenere eventuali controffensive avversarie, tacitamente ringraziando una manovra del Red Bull complicata e poco pungente. Il modulo adottato dai francesi, inoltre, ha saputo tappare i buchi in mezzo al campo, dimostrandosi solido ed arcigno. Molto positiva la prestazione di Plea, che come spesso notato continua ad essere un valido concorrente di Balotelli per un posto da titolare. Migliore in campo per i padroni di casa, Gulbrandsen. Per gli ospiti in evidenza Plea.