Un 1-1 con due gol propiziati da errori: questo il sunto, stretto, della sfida di Europa League tra lo Standard Liegi e il Celta Vigo. Dopo le due reti iniziali, 75 minuti sonnolenti.
LE SCELTE - Mischiano turnover e rosa rimaneggiata i galiziani, in campo con un 4-2-3-1 che si trasforma spesso in difesa a cinque con le corse di Lemos a destra. Giuseppe Rossi unica punta, con Sisto e Naranjo a supportarlo. Classico 4-4-2 per Jankovic, con Raman davanti insieme a Belfodil, mentre in difesa a fianco di Scholz arretra Laifis, mediano di ruolo.
BOTTA E RISPOSTA - Partenza a razzo dei padroni di casa, l'approccio vincente si accompagna anche con l'immediato gol del vantaggio, propiziato da una gestione orribile del centrocampo del Celta: Dossevi ruba, va in fuga, dribbla un paio di uomini e incrocia con il destro il vantaggio dell'1-0. La risposta della squadra di Berizzo è positiva sotto il profilo mentale, meno dal punto di vista tecnico, eppure il pareggio diventa realtà prima del quarto d'ora, grazie a un sinistro da fuori di Rossi tutt'altro che irresistibile, ma Gillet ci mette del suo non riuscendo a trattenere, pasticciando e permettendo al pallone di insaccarsi dopo un tocco sul palo. A pareggio acquisito, sono gli spagnoli che tentano maggiormente di imporre ritmo alla partita, con risultati ampiamente rivedibili in termini di occasioni. La migliore capita peraltro allo Standard, sul piede destro di Raman sul finire del tempo, un tentativo al volo che sorvola i pali.
LENTA RIPRESA - Nel secondo tempo succede, se possibile, ancora meno che nel primo. Gioco a ritmi decisamente lenti, pochissima precisione da parte delle due squadre, intensità minima in mezzo al campo. Solo qualche timido tentativo del Celta all'ora di gioco vivacizza una ripresa sonnolenta, specialmente con la testa di Hernandez, senza precisione e nemmeno forza. Termina 1-1, tra la noia più totale.