Stecca, in parte, anche la Fiorentina: non un giovedì completamente roseo quindi per le italiane impegnate in Europa League, fatta eccezione per il Sassuolo ovviamente. I "viola" di Sousa infatti non vanno oltre lo 0-0 con i greci del PAOK: troppi errori in fase di finalizzazione condannano al pari i viola, che comunque riescono a controllare la gara limitando le fiammate avversarie, proponendo dunque buon gioco in particolare nel primo tempo. La poca lucidità poteva però indirizzare la partita dalla parte del PAOK, soprattutto nel finale, dove la retroguardia toscana ha sofferto le sortite di Rodrigues e Athanasidas. 1 punto a testa per un girone equibratissimo, che non contato successi neanche nell'altra gara del gruppo, quella tra Qarabag e Slovan Liberec. La Fiorentina nel complesso avrebbe meritato di più: per il PAOK che invece viene da due turni preliminari, un buon esordio davanti al proprio pubblico.
Sousa decide di cambiare qualcosa rispetto a Genova; spazio al modulo 4-3-1-2 con Tomovic e Salcedo sugli esterni e Maxi Pereira a fare da perno a centrocampo tra Borja Valero e Badelj; ancora panchina per Bernardeschi (insieme a Zarate) e in attacco quindi spazio a Kalinic e Babacar. Il PAOK si schiera con un 4-3-3 con Campos, Athanasiadis e Rodrigues che hanno il compito di provare a impensierire i toscani.
Parte bene la squadra di Sousa che già al 1^minuto si affaccia dalle parti di Glykos con Kalinic, il cui cross per Babacar viene sporcato da permettere, così, il ritorno dell'intera retroguardia del PAOK. Al 15^minuto ci prova Badelj di fuori, ma la palla finisce al lato di poco, La Fiorentina gioca bene, fa girare il pallone e ha una buona proprietà di palleggio: le incursioni sulle fasce destano scompiglio alla difesa avversaria, ma non riescono ad essere efficaci per gli attavìccanti centrali. Babacar ci prova con una girata al volo ma non sclfisce la porta, stesso discorso per Borja Valero che intorno alla mezz'ora dal limite dell'area di rigore invece di tirare e gonfiare la rete, decide di chiamare il portiere e consegnarli il pallone, co un tiro a dir poco telefonato. I locali invece, si affidano a contropiedi, orchestrati principalmente da Pelkas, ma non impensieriscono Tatarusanu.
Nella ripresa il copione non cambia, almeno per i primi minuti: i toscani, al 52^minuto, hanno una doppia occasione con Kalinic prima e, Babacar poi che lanciati a rete non riescono a concludere degnamente. La gara perde di smalto e i frequenti attacchi diventano sempre più centellinati da grandi giri di possesso palla alternati tra le due squadre. Subentra il nervosismo e volano i cartellini gialli (saranno 7 alla fine). La Fiorentina ci prova fino all'ultimo ma non è incisiva ed accusa la stanchezza. Anzi rischia addirittura di perdela nel finale: il brivido finale è a firma di Rodrigues all'84 minuto che impegna, e non poco, Tatarusanu che blocca in due tempi. Uno 0-0 dunque specchio di una partita in cui si è vista una buona Fiorentina: troppo poco cinica e questo a lungo potrà pagare. Oggi stava per succedere.