Un Di Francesco concentrato ed affatto timoroso, quello che ha parlato pochi minuti fa in conferenza. L’allenatore del Sassuolo infatti, pronto alla prima in Europa League, ha elogiato i diretti avversari del Bilbao, senza dimenticare però i punti di forza del proprio gruppo: "Ho avuto modo di affrontare il Bilbao da giocatore, sono un collettivo ostico e con un gran senso di appartenenza. Li ho visti in una finale contro l'Atletico Madrid di Simeone, ero in tribuna, giusto per ricordare il livello dell'avversario. Li ho guardati, ho studiato i loro difetti, anche se purtroppo i pregi sono di più".
Parole al miele, dunque, per un gruppo che è candidato numero uno al dominio del proprio girone: "Valverde ha detto che avrebbe evitato volentieri il Sassuolo? Lo ringrazio, io avrei evitato volentieri loro perché sono veramente una bella squadra, mi fa piacere affrontarli. La formazione è ancora tutta da decidere, abbiamo due indisponibili ed un Defrel ancora da recuperare. La gara sarà delicata, abbiamo bisogno del supporto dei nostri tifosi anche per riscattare una sconfitta con la Juve che, purtroppo, ci può stare anche se non adoro dire cose del genere".
Dopo l'allenatore del Sassuolo, ha parlato anche Pol Lirola, giovane terzino in prestito proprio dal collettivo bianconero: "Fa piacere sentire la fiducia del mister, soprattutto se si considera l'avversario che affrontiamo. Sono pronto: il Bilbao ha una grande storia, è una della squadre più forti assieme a Real, Barcellona ed Atletico". E, parlando più nello specifico della sua attuale situazione, lo spagnolo classe '97 non si risparmia: "Qui a Sassuolo sto benissimo, il mister è molto diretto ed in poco tempo ho imparato molte cose. Il mio idolo? In Italia ho ammirato Nedved, parlando nello specifico del mio ruolo, invece, Lahm". E come dargli torto, si potrebbe aggiungere.