Il Cile capitola contro il Paraguay complicando il suo percorso di qualificazione. La Roja infatti, subito doppiamente sotto a causa delle reti di Romero e Da Silva, non riesce a rimontare in maniera completa, siglando il 2-1 con Vidal nei minuti finali della prima frazione. Male, inoltre, Medel, espulso nel finale.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il consueto 4-4-2: davanti Barreto, difesa a quattro composta da Morella, Gustavo Gomez, Candia e da Silva. Dietro al tandem offensivo Lezcano-Santander, centrocampo completato da Ayala, Royas, Riveros e Romero. Un più offesivo 4-3-3, invece, per gli ospiti: Medel e Roco difendono Toselli, Isla e Mena sulle fasce. A centrocampo Vidal e Aranguiz a protezione di Silva, mentre il tridente registra gli esterni Fuenzalida e Sanchez a sostegno di Vargas. Gara subito offensiva da parte del Paraguay che, con una doppia doccia fredda, passa doppiamente in vantaggio: all'8' minuto la potente conclusione di Romero impallina Toselli, un minuto dopo è invece da Silva a staccare di testa mettendo il pallone in rete. Inizio davvero choc, dunque, per la Roja, molto rimaneggiata rispetto alle precedenti apparizioni. Il collettivo di Pizzi, dopo i primi minuti assolutamente negativi, riesce ad organizzarsi, senza riuscire però a rendersi ottimamente pericolosa. Al 20' buon colpo di testa di Roco da corner, sei minuti dopo è invece abilissimo Barreto a sventare una bella sforbiciata di Edu Vargas. Il 2-0 inevitabilmente rende il Cile più offensivo, attitudine tattica che favorisce l'atteggiamento contropiedistico del Paraguay, pericolosissimo al 31' proprio con uno dei suoi capovolgimenti. I limiti tecnici e tattici del Paraguay, comunque, alla lunga vengono fuori, soprattutto in fase difensiva. Il collettivo di Pizzi infatti non riesce a contenere l'imbarcata avversaria, subendo il 2-1 su calcio di punizione battuto da Aranguiz su cui, come un guizzo, si fionda Arturo Vidal. La prima frazione si conclude senza ulteriori emozioni, con la Roja comunque particolarmente offensivi.
Il secondo tempo inizia con un Paraguay meglio messo in campo e doppiamente pericoloso: al 51' è provvidenziale Toselli su Lezcano, un minuto dopo non è particolarmente insidioso il destro volante di Rojas. Dopo i soliti primi minuti passati ancora negli spogliatoi, si riassesta il Cile, che comincia a rendersi pericoloso in tutta la zona centrale di frazione. Al 64' ci prova Vidal, respinge la difesa, due minuti dopo invece l'arbitro annulla un gol a Sanchez, in fuorigioco al momento del tap-in. Il Cile, comunque, c'è e non vuole assolutamente perdere la gara, il Paraguay invece attende silenzioso, scegliendo l'esatto momento per ripartire. L'abilità contropiedistica di casa risulta essere dunque davvero un'inclinazione vincente, soprattutto se si considera le tenuta difensiva non perfetta della Roja. Negli ultimi minuti le azioni si alternano simmetricamente, con Cile e Paraguay che potrebbero benissimo siglare altre reti, senza però riuscirci. Al 68' vicinissimo alla prima marcatura personale Edu Vargas, il cui tiro finisce fuori di pochissimo, cinque minuti dopo è invece a lato il pallonetto di Moreira. Succede poco altro: il Cile attacca senza essere troppo pericoloso, il Paraguay riparte diligente in contropiede sfiorando il 3-1 al 92'.
Ai punti, meglio il Paraguay. Nonostante un collettivo meno dotato tatticamente, i ragazzi di Arce riescono ad imbrigliare gli avversari, potendo comunque contare anche su una buona dose di fortuna. Il Cile infatti non è riuscito a proporre un calcio di livello, potendo contare solo sui singoli che, comunque, non sono apparsi in giornata di grazia. Si complica dunque il cammino mondiale del collettivo di Pizzi, ora primo degli eslcusi nel mazi girone sudamericano. Migliore in campo per i padroni di casa, Romero. Per gli ospiti in evidenza Vidal.