Bastian Schweinsteiger dice addio alla Nazionale tedesca: il centrocampista di proprietà del Manchester United ha annunciato che non giocherà più per la Germania tramite una nota apparsa sul suo profilo Twitter.
"Ringrazio i tifosi, la squadra, la Federazione e gli allenatori che ho avuto. Ho potuto rappresentare il mio paese ben 120 volte ed ho vissuto momenti indescrivibili e assaporato il successo" - queste alcune delle parole del centrocampista, che poi ricorda il momento più alto della sua carriera in Nazionale, chiaramente coinciso con il trionfo ai Mondiali del 2014: "E' un qualcosa di storicamente ed emotivamente irripetibile per me. E' giusto però lasciare adesso. Auguro alla squadra tutto il meglio per le qualificazioni in vista del Mondiale del 2018".
L'utlimo pensiero è per i suoi tifosi “È stato un onore giocare per voi, grazie per tutto quello che ho vissuto con voi”.
L'ex centrocapista del Bayern Moncao lascia dopo aver collezionato 120 presenze condite da 25 gol - l'ultimo, da subentrato, nell'esordio al recente Euro 2016 - con la maglia della Manschaft: un'avventura iniziata nel 2004, contro l'Ungheria, nell'ultima amichevole pre Euro 2004, e che oltre ad averlo portato sul tetto del mondo nel 2014 gli ha fruttato altre due medaglie di bronzo ai mondiali (2006 e 2010), una finale e due semifinali agli Europei (2008, 2012 e 2016).
Schweinsteiger, 31 anni, è il terzo campione del mondo ad abbandonare la nazionale dopo Miro Klose e Lahm, da cui aveva ereditato la fascia da capitano dopo la trionfante campagna brasiliana.