Niente Thiago Motta, squalificato, e molto probabilmente niente De Rossi, infortunato. L'Italia che si avvicina alla scalata dell'Everest, come l'ha definita Florenzi, lo farà, quasi sicuramente, senza un regista in mezzo. Una bella bega, quando di fronte hai quella che è descritta da molti come la Nazionale più forte dell'Europeo. Come se non bastassero gli infortuni pre-Europeo di Verratti e Marchisio, si arriva all'ennesimo episodio dell'infinita Italia-Germania senza i due metronomi in rosa. E mai come adesso viene da pensare che, forse, Jorginho sarebbe potuto tornare utile.
Ma non è tempo di fasciarsi la testa, è tempo di prepararsi a lottare per l'ennesima impresa di questo Europeo, visto che il quarto di finale più nobile del tabellone si giocherà fra poco più di 48 ore. E, quindi, l'instancabile Conte sta già lavorando alle alternative: detto che l'assenza di De Rossi non è ancora sicura al 100% e si farà di tutto per averlo a disposizione, le ipotesi sono sostanzialmente due: dando per scontato il blocco Juve dietro e la coppia Eder-Pellè in avanti, i rebus sono soprattutto in mezzo. La più accreditata vede l'abbassamento di Parolo in cabina di regia, il più adattabile al ruolo. Più del solido ma grezzo Sturaro, che dovrà prenderne il posto da interno cercando di dimostrare che Conte non si era sbagliato a convocarlo nonostante le tante panchine stagionali, e dovrà farlo contro i più forti, a cui ha, però, già fatto male in una serata di Champions. A completare lo scacchiere in mezzo l'ottimo Giaccherini, con il sorprendente De Sciglio e Florenzi sulle corsie laterali, visto che il jolly Candreva è ancora indisponibile.
Ma c'è anche un piano B, quello del 4-4-2. Con gli uomini rimasti sembrerebbe la soluzione più logica: Parolo-Sturaro in mezzo, per una mediana solidissima, con il fulcro del gioco spostato sugli esterni, quasi sicuramente Florenzi ed El Shaarawy, che sarebbe la carta a sorpresa di Conte che potrebbe scompaginare le certezze dei tedeschi. Dietro Barzagli slitterebbe a destra, con Bonucci-Chiellini in mezzo e De Sciglio a sinistra.
Senza un regista sarebbe la soluzione più logica, è vero, ma siamo sicuri che Conte se la sentirà di togliere certezze alla squadra nella partita più difficile? Le prime 4 partite del torneo hanno detto che il 3-5-2 è il vestito ideale di questa Nazionale, che lo interpreta alla perfezione. Indipendentemente dalle assenze potrebbe essere un rischio. Anche perchè questa squadra è arrivata a questo Europeo senza Marchisio e Verratti, tra lo scetticismo di chi si lamentava del basso tasso tecnico. Non ne ha risentito, e ha sgretolato la Spagna facendo a meno anche di Candreva, elemento essenziale per il modulo di Conte. Senza De Rossi e Motta il deficit sarà ancora più grande, ma una cosa è certa: le idee e l'anima di questa squadra vanno al di là dei singoli, e non c'è nessuna intenzione di partire battuti. E i tedeschi ci temono. Da sempre.