Il gruppo C è arrivato al momento dei verdetti decisivi, quelli che decideranno chi andrà a disputare gli ottavi di finale di questo fantastico Europeo francese, il primo della storia a 24 rappresentative, e chi invece dovrà lasciare definitivamente la competizione. Nessun verdetto è stato ancora scritto e, paradossalmente, nessuna tra Germania, Polonia, Irlanda del Nord può ancora essere certa della sua qualificazione. Solo l’Ucraina ha ormai entrambi i piedi fuori dall’Europeo, che cercherà comunque di onorare fino alla fine. Certo, una seria ipoteca sugli ottavi la Polonia di Adam Nawalka ce l’ha già messa, avendo collezionato 4 punti nelle prime due giornate, frutto di una vittoria non entusiasmante contro l’Irlanda del Nord e di un pareggio a reti bianche contro la Germania strafavorita del girone e dell’intero Europeo. Dall’altra parte, in questo ultimo match di fase eliminatoria, la rappresentativa polacca incontrerà la proprio la modesta Ucraina del CT Fomenko, brava in un primo momento a creare non pochi grattacapi alla nazionale tedesca, per poi sopperire sotto i colpi tutt’altro che martellanti di una solidissima Irlanda del Nord.
Le possibilità
Vediamo il ventaglio dei risultati possibili: se vince l’Ucraina, si porta a 3 punti, un bottino buono, che non le permetterebbe comunque, in virtù degli scontri diretti sfavorevoli, di superare in classifica l’Irlanda del Nord. Il quarto posto è certo, ma una sconfitta non permetterebbe alla Polonia né di ottenere il primo posto, né di adagiarsi su un comodo materasso di piume. In caso di pareggio, la Polonia sarebbe sicuramente qualificata come seconda. E in caso di vittoria, quello che, detto francamente, è più probabile, sarebbe prima o seconda sulla base del risultato dell’altro incontro. Insomma, la Polonia è piuttosto tranquilla di andarsi a giocare gli ottavi: ma un grosso scivolone non sarebbe di certo una garanzia.
Qui Ucraina
Modulo di base il 4-2-3-1, con un unico ballottaggio: Kovalenko è in leggero vantaggio su Garmash per la trequarti. Nel caso prevalesse il secondo, è pronto il cambio di modulo ad un 4-3-3. L’Ucraina dovrà puntare sul suo ottimo potenziale offensivo per cercare le ripartenze veloci in un match che sarà verosimilmente impostato sulla proiezione offensiva continua dei polacchi, e in cui la nazionale di Fomenko dovrà essere brava a non cedere e a cercare la controffensiva.
UCRAINA (4-2-3-1): Pyatov, Fedetsky, Rakitsky, Khacheridi, Shevchuk; Stepanenko, Rotan; Yarmolenko, Kovalenko (Garmash), Konoplyanka; Seleznyov.
Qui Polonia
4-4-2 coi confermatissimi Lewandowski e Milik in avanti. Sulla fascia sinistra, Grosicki è in lieve vantaggio su Kapustka. Come estremo difensore, parte dal primo minuto Fabianski. La Polonia dovrà in questo incontro far valere una volta per tutte le sue immense doti offensive, che le hanno permesso di essere la nazionale più prolifica delle qualificazioni. La difesa ucraina non è invalicabile, e il gioco offensivo polacco dovrà, a partire dalla fasce, martellare in mezzo, cercando di sfruttare le doti di inserimento delle due punte.
POLONIA (4-4-2): Fabianski, Piszcek, Glik, Pazdan, Jedrzejczyk; Blaszczykowski, Krychowiak, Maczynski, Grosicki (Kapustka); Lewandowski, Milik.
Si gioca alle ore 18, allo stadio Velodrome di Marsiglia. Arbitra il norvegese Svein Oddvar Moen.