Il gruppo C è arrivato al momento dei verdetti decisivi, quelli che decideranno chi andrà a disputare gli ottavi di finale di questo fantastico Europeo francese, il primo della storia a 24 rappresentative, e chi invece dovrà lasciare definitivamente la competizione. Nessun verdetto è stato ancora scritto e, paradossalmente, nessuna tra Germania, Polonia, Irlanda del Nord può ancora essere certa della sua qualificazione. Certo, è la Germania a partire favorita nell’incontro contro la rappresentativa nordirlandese del CT Michael O’Neill, che si è però rivelata nelle prime due uscite un avversario ostico e coriaceo, di quelli che per essere messi KO hanno bisogno non di uno, ma di cento colpi. Lo sa bene la Polonia, che contro l’Irlanda ha ottenuto solo un risicato 1-0, e lo sa l’Ucraina, che invece ha collezionato una sconfitta per 2 reti a 0, la stessa che, tra l’altro, le era stata imposta dalla Germania di Joachim Loew. I campioni del mondo non avranno vita facile, anche perché l’inizio di questo Europeo non è stato la partenza razzo che in molti commentatori avrebbero auspicato: 2-0 solido ma con molte falle all’Ucraina, e poi uno 0-0 tutt’altro che entusiasmante contro la Polonia. Quello contro l’Irlanda del Nord sarà il match della verità: è questa la Germania a cui siamo abituati?
Le possibilità
La Germania è, per differenza reti, prima del girone C: le basta vincere e sperare che la Polonia non vinca con due gol di scarto rispetto alla vittoria tedesca (se la Germania fa 1-0, la Polonia non deve fare 3-0) per avere il primato definitivo del girone. All’Irlanda del Nord invece, che al momento è prima tra le terza, serverebbe qualcosina in più: una vittoria, certo, sarebbe il sogno, ma anche un pareggio, che darebbe la quasi garanzia del terzo posto, se non anche di più, qualora ci fosse la complicità di una certa Ucraina.
Qui Germania
Spazio al 4-2-3-1, con lo juventino Khedira in ballottaggio per una maglia da titolare con l’eterno Bastian Schweinsteiger e Draxler che dovrebbe avere qualche chance in più rispetto a Schurrle sulla fascia sinistra. La Germania dovrà giocare una partita di attacco asfissiante, cercando di arrivare in porta palla a terra: l’Irlanda del Nord infatti ha dimostrato una forza immensa sulle palle alte, specie sulle azioni da calcio da fermo, dove un mix di presenza fisica e impostazione tattica è fondamentale per aver l’egemonia in quel settore di gioco. Ma la Germania avrà da sua il talento e l’agilità di suoi uomini, di gran lunga superiori rispetto agli ingolfati difensori irlandesi.
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Howedes, Boateng, Mustafi, Hector; Kroos, Khedira (Schweinsteiger); Muller, Ozil, Draxler (Schurrle); Goetze.
Qui Irlanda del Nord
3-5-2 di difesa strenua e ripartenze veloci, con un pallino per i calci da fermo e le azioni aeree è quello che schiererà contro i decisamente più forti avversari il tecnico O’Neill, alle prese con alcuni nodi da sciogliere: il ballottaggio tra Dallas e McNair per la fascia sinistra a centrocampo, e quello tra Ward e Ferguson in avanti. Se dovesse essere preferito il secondo, si passerebbe altresì ad un 3-5-1-1.
IRLANDA DEL NORD (3-5-2): McGovern, McAuley, Cathcart, J.Evans; McLaughlin, Davis, Baird, Norwood, Dallas (McNair); Washington, Ward (Ferguson).
Si gioca alle ore 18, allo stadio Parc Des Princes di Parigi. Arbitra il francese Clement Turpin.