E' già Febbraio e così come torna la Champions torna l'Europa League: martedì abbiamo già avuto un assaggio col Fenerbahce che ha battuto la Lokomotiv Mosca nell'andata dei sedicesimi. In programma altre 15 sfide: l'Italia sarà rappresentata dal Napoli (sfida contro il Villarreal), Fiorentina (occhio al Tottenham, avversario duro) e dalla Lazio (che se la vedrà coi turchi del Galarasaray). Isoliamo però queste tre sfide e focalizziamoci sulle restanti: ecco la presentazione dei match delle "altre".
Midtjylland-Manchester United, ore 19: Sfida più dal sapore di festa calcistica che altro. I danesi si sono qualificati secondi nel girone D col loro allenatore Thorup alle spalle del Napoli, e quindi un po' "li conosciamo". Il Manchester United di Van Gaal, invece, viene dalla bruciante eliminazione in Champions League in una stagione molto difficile fino ad adesso, che li vede quinti in Premier League, lontani da quel quarto posto che renderebbe meno amara l'annata Devil. Nessun problema a livello di assenze per i danesi che guardano con serenità al match e dovrebbero schierare Andersen fra i pali; in difesa Romer sulla destra, Hansen e Sviatchenko come centrali e Novak sulla sinistra; ben 5 uomini a centrocampo, prima di tutto Sisto sulla fascia destra, poi Olsson, Sparv e Poulsen sulla mediana e Royer sul lato mancino; come unica punta Pusic. La risposta degli inglesi, costellata dagli infortuni dovrebbe essere data da De Gea; Varela, Smalling, Jones e l'enigma terzino sinistro in difesa; sulla mediana Schneiderlin e Fellaini; Lingard, Herrera e Depay dietro a Martial.
Valencia-Rapid Vienna, ore 21: Un match dal sapore strano. La testa di serie Valencia (reduce da un'eliminazione che brucia dalla Champions in favore del Gent) ospita i viennesi in un match che può fare spettacolo. Per gli spagnoli è arrivata la prima vittoria per Neville, in un momento di crisi. La formazione scelta dallo spagnolo dovrebbe essere la seguente: Alves a difendere i pali; Cancelo sulla destra, Vezo e Santos centrali (out Abdennour per infortunio), Siqueira a chiudere il quartetto difensivo; a centrocampo Perez e Parejo sulla mediana; Cheryshev, Rodrigo e Feghouli probabilmente agiranno dietro all'unica punta, con Alcacer favorito su Negredo. Gli austriaci invece (allenati da Barisic) sono protagonisti di una grande stagione e sono in un buon momento dopo la vittoria nel derby contro l'Austria Vienna: a scendere in campo dovrebbe essere Strebinger fra pali; seguito da Pavelic, Sonnleitner, Hofmann e Stangl come quartetto difensivo; Petsos e Schwab sulla mediana; dietro a Jelic dovrebbero agire Murg, Hofmann e Kainz.
Anderlecht-Olympiacos, ore 19: una bella sfida fra due compagini quasi allo stesso livello, o comunque molto vicine. I belgi vengono dal secondo posto nel girone J dietro allo strapotere del Tottenham. I greci invece vengono da un'uscita a testa alta nel girone F di Champions League, dietro ad Arsenal e Bayern Monaco. Per l'Anderlecht, in campo non vedremo sicuramente Van den Borre e Obradovic out per infortunio. Difatti il 4-3-3 belga dovrebbe essere stato strutturato così da Hasi: Proto fra i pali; Buttner, Deschacht, Heylen, e Najar i 4 a formare il comparto difensivo; Tielemans, Djuricic ed Ezekiel a formare un trio di centrocampo offensivo e giovanissimo; Acheampong e Praet a supporto dell'ex Samp e Roma Okaka. La risposta greca: Jimenez in porta; difesa a 4 con Elabdellaoui, Botia, Siovas e Masuaku; Kasami (out Cambiasso) e Milivojevic in mediana; Durmaz, Fourtounis e Pardo (assente anche Hernani) dietro a Ideye, unica punta.
Augsburg-Liverpool, ore 21: altro bel match, formazioni in crisi ma che hanno dimostrato durante la stagione di avere un buon potenziale. I tedeschi vengono dalla qualificazione stentata nel girone L col secondo posto ottenuto ai danni del Partizan Belgrado solo per differenza reti. Gli inglesi invece sono giunti primi nel girone B per un punto ai danni del Sion, che sperava nella prima posizione. Weinzierl vuole ben figurare in questa competizione e si affiderà dunque al miglior 11 possibile: in porta Hitz; poi Max, Klavan, Gouweleeuw e Verhaegh in difesa; Kohr e Feulner a centrocampo; Caiuby, Trochowski e Koo dovrebbero agire dietro al capocannoniere della competizione Bobadilla. I Reds invece hanno rifilato giusto 6 reti all'Aston Villa nell'ultimo turno ma soffrono comunque le assenze di Lallana, Lucas, Allen, Skrtel, Ings e Lovren. Dunque modulo semplice per Klopp che nel suo 4-4-2 schiera come portiere Mignolet; Clyne, Tourè, Sakho e Moreno i 4 difensori; Milner e Ibe sulle fasce, con Henderson e Can sulla mediana a centrocampo; coppia tutta belga Origi-Benteke per fare male agli avversari.
Sparta Praga-Krasnodar, ore 21: una sfida fra possibili sorprese. Questa competizione ci ha insegnato svariate volte che la carta conta poco e quindi occhi puntati pure qui. Per il Praga 4-5-1 formato dai soliti noti: Bicik fra i pali; Brabec, Costa, Marecek e Hybs come difensori; Zahustel, Krejci, Frydak, Dockal e Fatai a formare il quintetto di centrocampo col leggendario Lafata unica punta. Per i russi, invece (vittoriosi davanti al favoritissimo Borussia Dortmund nel girone C), qualche dilemma sulla forma fisica vista la sosta che non li vede in campo dal 10 Dicembre (vedi Zenit, battuto martedì 1-0 dal Benfica anche a causa del minor fiato). La formazione dovrebbe vedere Dykan fra i pali, seguito da Markov, Sigurdsson, Granqvist (ex Genoa) e Petrov a formare il comparto difensivo; Pereyra, Kabore e Ahmedov i tre centrocampisti; Mamaev, Wanderson e la superstar Joaozinho in attacco.
Sion-Braga, ore 21: due squadre che hanno fatto bene fino ad ora si confrontano, anche qui potrebbe uscire una sorpresa. Si perchè il Sion si è arreso solo di un punto al Liverpool di Klopp nel girone B e forse meritava qualcosina in più. Invece il Braga è giunto primo nel girone F mettendo sotto di sè il Marsiglia, non proprio una squadra qualunque nonostante le enormi difficoltà. Per quanto riguarda le probabili formazioni, gli svizzeri dovrebbero puntare su Vaninis fra i pali; Modou, Ziegler, Lacroix e Vanczak i 4 difensivi; Fernandes, Salatic e Kouassi il trio della mediana; Carlitos, Assifuah e Konate il tridente offensivo. I portoghesi non si tirano indietro e schierano il solito Matheus in porta; Djavan, Ferreira, Boly e Goiano a formare il comparto difensivo; centrocampo a 4 con Josue, Vuckcevic, L. Carlos e Silva; Hassan in appoggio a Fonte in attacco.
Olympique Marsiglia-Athletic Bilbao, ore 21: altro big match quello del Velodrome. Una sfida da Champions League, verrebbe da dire. Squadre che hanno entrambe sicuramente vissuto tempi migliori ma che sono pronti a dare spettacolo, e che hanno totalizzato rispettivamente 12 e 13 punti, quote ottime, nei rispettivi gironi. Michel ha parecchi assenti: a De Ceglie, Mendy, Ocampos e Anguissa si sono aggiunti Dja Djedje ed un Alessandrini non al top ma in dubbio. Dunque la formazione dovrebbe essere questa, a partire dal solito Mandanda; seguono Sarr, N'Koulou, Rolando e Manquillo in linea difensiva; una nostra vecchia conoscenza affianca Diarra in mediana: si tratta di Mauricio Isla, in prestito dalla Juventus; Alessandrini, Cabella e N'Koudou (il primo in forte dubbio, come già sottolineato) dietro a Batshuayi, intoccabile prima punta. La risposta basca di Valverde con Gomez fuori per infortunio: Iraizoz in porta; De Marcos, Etxeita, Laporte e Balenziaga in difesa; Benat e Itarruspe i due di centrocampo; seguono Williams, Eraso e Sabin (assente Garcìa, dubbio Susaeta) subito dietro al solito Aritz Aduriz.
Siviglia-Molde FK, ore 19: essere campioni in carica non è mai facile, specie se lo si è da due edizioni di fila: vincere è difficile, confermarsi di più. Però gli spagnoli vengono da un'eliminazione dalla Champions con tanto di vittoria sui vicecampioni d'Europa della Juventus all'ultima giornata. Il Molde sta vivendo il suo sogno europeo e ha centrato l'impresa di vincere al Celtic Park nel suo girone, arrivando davanti pure al Fenerbahce, e vincendo quindi il gruppo A. Gli andalusi ne hanno di problemi: out per infortunio Llorente, Escudero, Coke, Krychowiak, Andreolli e Pareja. E allora per Emery formazione non obbligata ma quasi: Rico in porta; Mariano, Kolodziejczak, Rami e Tremoulinas nel comparto difensivo; Cristoforo e N’Zonzi sulla mediana; seguono Konoplyanka, Banega e Reyes dietro all'unica punta, il solito Gameiro. La risposta della sorpresa del torneo: Horvath fra i pali; Gabrielse, Forren, Toivio e Rindaroy in difesa; Hestad D., Diop, Hestad E. al centro; Elyounoussi, Bakenga e Mostrom il tridente d'attacco.
Saint-Etienne-Basilea, ore 19: un altro bel match è quello che vede protagonisti i francesi che ospitano gli svizzeri. I primi si sono qualificati con un secondo posto nel girone G, arrivando dietro alla Lazio; i secondi hanno vinto il gruppo I arrivando davanti alla Fiorentina: dunque entrambi ex avversari delle italiane. I padroni di casa schiereranno il solito 4-3-3 che prevederebbe Ruffier in porta; comparto difensivo composto da Theophile Catherine, Sall, Pogba (Florentin, fratello di un Paul che conosciamo un filo meglio) e Tabanou; Clement, Pajot e Cohade a centrocampo; Tannane, Monnet Paquet e Roux in attacco. Ripsosta svizzera: Vaclik fra i pali; Lang, Suchy, Samuel (ex Inter e Roma) e Safari in difesa; Xhaka e Zuffi in mediana; Embolo, Delgado e Steffen dietro al gigante Janko a formare il solito 4-2-3-1.
Shakhtar Donetsk-Schalke 04, ore 21: ultimo match della nostra pre-analisi: "dulcis in fundo", dicevano i latini. Sì perchè Shakhtar-Schalke è tutto tranne un sedicesimo normale, e anzi visto il livello, potrebbe tranquillamente essere una semifinale: da questo match esce una squadra che punta alla vittoria finale. Per gli ucraini guidati da Lucescu, nonostante la cessione di Teixeira in Cina abbia portato un buco quasi incolmabile, i migliori 11: Pyatov a difendere la porta; Srna, Kucher, Rakitsky e Goncalves in difesa; Fred e Stepanenko sulla mediana; Marlos, Bernard e l'atteso Taison dietro a Eduardo, ex Arsenal punta titolare del big match. Dall'altro lato le assenze di Howedes, Nastasic e Hoger pesano parecchio nella formazione scelta da Breitenreiter: viene scelto Fahrmann tra i pali; seguito da Caicara, Matip, Neustadter e Kolasinac in difesa; il giovane Geis e l'altrettanto piccolo d'età Gortezka; Sane, Meyer e Belhanda dietro a Huntelaar, alla caccia del gol numero 50 in Europa.