BORUSSIA MOENCHENGLADBACH – INGOLSTADT 0-0
Borussia (4-2-3-1): Sommer; Nordtveit, Christensen, Dominguez, Wendt; Dahoud (51’ Drmic), Xhaka; Traore (79’ Hazard), Stindl, Johnson; Raffael (88’ Elvedi). All. Schubert
Ingolstadt (4-3-3): Ozcan; Levels, M. Matip, Hubner, Suttner; Gross (66’ Engel), Bregerie, Morales; Hartmann (90+1’ Christiansen), Hinterseer (76’ Da Costa), Leckie. All. Hasenhuttl
NOTE: all’86’ espulso Xhaka per doppia ammonizione
Dopo 6 vittorie consecutive, il Borussia Moenchengladbach frena in Bundesliga, e lo fa in casa contro un Ingolstadt che sa soffrire e si dimostra squadra da trasferta. I padroni di casa soffrono parecchio le iniziative avversarie nel primo tempo, riuscendo comunque a tenere in qualche modo ma rendendosi poco pericolosi in avanti, tant’è che all’intervallo le reti sono inviolate. Nervosismo in campo, Fritz deve usare parecchio i cartellini. Nel secondo tempo la musica cambia, perché il Borussia prende fiducia e assedia la porta di Ozcan creando anche tantissime occasioni, ma soffre anche l’iniziativa dell’Ingolstadt: Sommer deve rispondere a diverse conclusioni. Ancora tanto nervosismo nel finale, ne fa le spese Xhaka che va anzitempo negli spogliatoi. Finisce 0-0, nonostante le occasioni. 19 punti per il Gladbach, tre in meno per l’Ingolstadt.
BAYER LEVERKUSEN – COLONIA 1-2
17’ e 71’ Maroh, 33’ Hernandez
Bayer (4-1-4-1): Leno; Boenisch, Tah, Papadopoulos, Wendell (78’ Kiessling); Toprak; Bellarabi (46’ Brandt), Calhanoglu, Kampl, Mehmedi (56’ Ramalho); Hernandez. All. R. Schmidt
Colonia (4-4-2): Horn; Risse, Maroh, Heintz, Hector; Osako (90+1’ Sorensen), Lehmann, Vogt, Bittencourt (82’ Jojic); Modeste, Hosiner (71’ Svento). All. Stoger
NOTE: al 53’ espulso Papadopoulos per fallo su chiara occasione da gol.
Il pazzo Leverkusen non riesce a rimontare nel derby del Reno e cede il passo ai rivali del Colonia, che col protagonista che non ti aspetti sbanca la BayArena. L’approccio alla partita migliore è decisamente quello del Colonia: entrambe le squadre sono offensive, anche troppo, e le difese sono tutt’altro che solide. Al 17’ passano gli ospiti alla seconda grande occasione, stavolta su punizione, grazie a Maroh che sbuca sul secondo palo e di piatto batte Leno. Dopo svariati pericoli, il pareggio finalmente arriva ed è firmato dal Chicharito, buon colpo di testa su un preciso cross di Mehmedi innescato da Kampl. La gara vive di fiammate ed è tendenzialmente equilibrata, ma ci pensa Papadopoulos a metterla in discesa… per gli avversari: Modeste lo prende di sorpresa e il greco lo mette giù fuori area, guadagnandosi l’espulsione. L’uomo del match ha però un nome e un cognome: Dominic Maroh, che al 72’ di testa mette dentro di testa da corner dopo esserci andato vicino poco prima. Assedio finale del Leverkusen con tanto di traversa sfiorata da Boenisch, ma tiene la difesa di Stoger. Vittoria importantissima che vale anche il sorpasso: 17 punti per le aspirine, a 18 i rivali.
HOFFENHEIM – EINTRACHT FRANCOFORTE 0-0
Hoffenheim (4-4-2): Baumann; Strobl, Sule, Bicakcic, Kim; Volland, Rudy (66’ Polanski), Schwegler, Schmid; Kuranyi (79’ Szalai), Vargas (66’ Amiri). All. Gidsol
Eintracht (4-3-3): Hradecky; Ignjovski, Zambrano, Abraham, Oczipka; Stendera, Reinartz, Hasebe; Aigner (90+3’ Kinsombi), Meier, Seferovic (89’ Seferovic). All. Veh
Francoforte che ci prende gusto: dopo aver bloccato 0-0 il Bayern, ottiene lo stesso risultato sul campo dell’Hoffenheim. Ottimo avvio dei padroni di casa, ma dura pochissimo visto che poi è l’Eintracht a prendere il pallino del gioco in mano. La squadra di Veh rischia parecchio però al giro di boa del primo tempo, quando Kuranyi vede una sua conclusione deviata salvata sulla linea. Gli ospiti recriminano per un gol annullato ad Aigner, un presunto fuorigioco su azione da corner che appare davvero dubbio. Francoforte che non si scompone e continua ad attaccare, ma rischia tantissimo con gli attacchi dalle fasce, Volland infatti in apertura di ripresa sfiora il vantaggio con un destro volante in allungo che fa la barba al palo. L’Eintracht aumenta la spinta offensiva, ma nessuno riesce quasi incredibilmente a sbloccarla: Gidsol ricorre anche alla panchina, ma le difese in qualche modo reggono. L’Hoffenheim resta penultimo aspettando l’Augsburg, Eintracht a quota 14.
MAINZ – WOLFSBURG 2-0
31’ de Blasis, 75’ Malli
Mainz (4-2-3-1): Karius; Brosinski, Balogun, Bungert, Bengtsson; Jara, Latza (78’ Serdar); Samperio (70’ Niederlechner), Malli, de Blasis (88’ Cordoba); Muto. All. M. Schmidt
Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Trasch, Naldo, Dante, Rodriguez; Luiz Gustavo (46’ Guilavogui), Arnold; Vieirinha, Draxler, Caligiuri; Bendtner (65’ Schurrle). All. Hecking
NOTE: espulso Draxler al 13’ per gioco pericoloso.
Il Wolfsburg crolla sul campo di un Mainz solido e determinato, che sfrutta l’occasione al meglio e porta a casa tre punti importanti. Inizio con le tende nella metà campo avversaria per il Wolfsburg (con Kruse out e con Dost e Schurrle in panchina), rovinato da un intervento a gamba altissima di Draxler che colpisce in pieno Jairo e si prende il rosso diretto. La gara resta bloccata fino alla mezz’ora, quando ci pensa Benaglio a sbloccarla: non tiene un cross facile di Malli e di fatto mette la palla sul piede di de Blasis, che segna il più facile dei gol. Hecking vara il 4-4-1 ma l’uomo in meno si fa sentire e il Wolfsburg soffre tantissimo in contropiede, in particolare è Muto, ispiratissimo, a rendersi pericoloso per varie volte. A chiuderla ci pensa Yunus Malli, proprio su assist del giapponese: destro a incrociare all’angolino basso. Gli ultimi assalti portano a poco, il Mainz gestisce e si porta a 16 punti. Il Wolfsburg rischia il sorpasso da parte dello Schalke al terzo posto.