IRLANDA DEL NORD - UNGHERIA 1-1

74' Guzmics, 90+3' Lafferty

Irlanda del Nord (4-1-4-1): McGovern; Baird, J. Evans, McAuley, McLaughlin; Norwood (75' Magennis); C. Evans (56' McGinn), Brunt, Davis, Dallas (83' Ferguson); Lafferty. All.: O'Neill.

Ungheria (4-4-2): Kiraly; Fiola, Guzmics, Kadar, Leandro; Nemeth (89' Vanczak), Elek (22' Nagy), Kalmar, Dzsudzsak; Szalai (68' Priskin), Gera. All.: Storck.

L'Irlanda del Norda scaccia la paura con il settimo gol in 8 partite di Lafferty, contro gli ostici magiari che si difendono con ordine, magari pungono poco davanti ma dimostrano di essere una buona squadra. Si sono viste comunque partite decisamente più interessanti, specialmente nel primo tempo. L'Ungheria conferma l'impressione di solidità data anche nelle scorse uscite, resistendo agli attacchi poco incisivi dei padroni di casa, che allo stesso tempo non subiscono eccessivamente, anche se rischiano in un paio di situazioni. L'uomo più pericoloso è Norwood, che impegna Kiraly da calcio piazzato. Nella ripresa gli ospiti cominciano a salire di colpi e prima si rendono pericolosi con un paio di colpi di testa degli attaccanti, Szalai e Gera, per poi trovare anche il vantaggio al 74' con Guzmics: su una punizione messa al centro dalla destra, McGovern esce malissimo, prende la palla per un attimo ma la perde, il difensore da un metro è bravo a girarla in porta. L'Irlanda del Nord si impalla e resta anche in 10: Baird commette due falli nella stessa azione, doppio giallo e dunque rosso. L'orgoglio però vuole la sua parte, e Belfast la fa esplodere Kyle Lafferty al terzo minuto di recupero: McGinn conclude, Kiraly respinge non benissimo e la punta è pronta a realizzare e a tenere i suoi in testa al girone.

ROMANIA - GRECIA 0-0

Romania (4-2-3-1): Tatarusanu; Papp, Chiriches, Grigore, Rat; Hoban (80' Andone), Pintili; Torje, Budescu (64' Sanmartean), Maxim (64' Popa); Keseru. All.: Iordanescu.

Grecia (4-2-3-1): Karnezis; Holebas, Sokratis, Manolas, Kitsiou; Aravidis, Tziolis; Samaris, Fortunis (54' Kone), Fetfatzidis (46' Vyntra); Mitroglu (87' Karelis). All.: Tsanas.

Termina 0-0 tra Romania e Grecia, probabilmente il risultato più pronosticabile visti gli attacchi poco produttivi e la difesa solida dei padroni di casa, che però non segnano nemmeno, stranamente, vista la poca solidità greca. Per motivi misteriosi la Romania non riesce a trovare il gol nel primo tempo, dopo aver di fatto assediato la porta difesa da Karnezis con pochissima precisione, e battendo anche una serie lunghissima di calci di punizione da posizione pericolosa ma senza riuscire mai a concretizzare. La squadra di Iordanescu gioca di fatto la stessa partita di tre giorni fa con l'Ungheria e non riesce a trovare il gol contro una squadra che sta solamente sulla difensiva, visto che il centrocampo fatica tantissimo a creare gioco. Termina 0-0, un punto che serve relativamente ai padroni di casa.

FINLANDIA - FAR OER 1-0

23' Pohjanpalo

Finlandia (4-4-2): Hradecky; Arkivuo, Halsti, Arajuuri, Uronen; Ring, Lam (84' Mattila), Sparv, Hetemaj; Riski (74' Vayrynen), Pohjanpalo (90+3' Hamalainen). All.: Kanerva.

Far Oer (4-5-1): Nielsen; Naes, Nattestad, Gregersen, Sorensen; Vatnhamar, B. Olsen, Benjaminsen (84' Baldvinsson), Hansson, Holst (57' Bartalsstovu); K. Olsen (75' Justinussen). All.: L. Olsen.

La partita con meno appeal in assoluto in una serata ricca di scontri interessanti termina con il minimo risultato. Parliamo di uno dei derby delle terre fredde, tra Finlandia e Isole Far Oer. Due squadre che avevano poco da chiedere, specialmente i ragazzi di Olsen, mentre i padroni di casa provano quantomeno a rilanciarsi, anche se la strada sembra ancora in salita, ma intanto i tre punti conquistati sono pesanti. Decide la rete arrivata al 23' e firmata da Pohjanpalo, prontissimo a ribadire in rete di testa una botta di Ring respinta dalla traversa. La punta del Fortuna Dusseldorf rischia di raddoppiare nella ripresa, ma trova pronto un ottimo Nielsen.

LA CLASSIFICA