Un'assenza lunga più di vent'anni. L'Argentina del Tata Martino si presenta all'ultimo Grande Ballo di questa Copa America 2015 con l'obiettivo da sempre dichiarato di voler riportare finalmente a casa il trofeo. Davanti a sé l'ostacolo più duro, quello che sembra insormontabile: la paura di non farcela. Già, l'Albiceleste che stasera scenderà in campo all'Estadio Nacional di Santiago del Cile non dovrà pensare alla muraglia rossa presente sugli spalti né alla squadra di Sampaoli, ma soltanto a sé stessa.
L'Argentina è più forte. L'Argentina è favorita. Ma non sempre la squadra migliore vince. Lo sa bene Martino, che ha parlato nella classica conferenza stampa pregara dell'ultima sfida della manifestazione. Una gara importantissima, che potrebbe riscattare Messi e compagni dopo la finale persa lo scorso anno contro la Germania al Mondiale brasiliano.
Le prime parole di Martino riguardano l'accoglienza ricevuta in Cile: "Siamo stati trattati meravigliosamente, ma questo è il calcio. Stasera dovremmo scendere in campo e pensare solo a giocare a calcio, oltre che a vincere la partita".
Fino a questo punto della manifestazione, l'Argentina ha incontrato una maggioranza di squadre che si sono chiuse in difesa per poi ripartire, mentre il Cile, presumibilmente, avrà un atteggiamento del tutto differente stasera: "E' molto difficile per loro cambiare del tutto lo stile di gioco. Hanno insistito su un'idea precisa di movimenti, all'attacco, per tanto tempo e possono cambiare interpreti, ma quando arrivi alla gara, nel modo di approcciare le partite, non puoi cambiare quello che sei. Il Cile non cambierà modo di giocare".
L'Albiceleste torna dunque a giocare una finale dopo quella persa lo scorso anno contro la Germania in Brasile e Martino analiza così l'aspetto psicologico: "C'è un aspetto emozionale molto importante da affrontare quando arrivi a giocarti una finale. I giocatori però sono già consapevoli di cosa si prova, perché l'hanno provato in Coppa del Mondo e non solo".
"Sappiamo esattamente cosa ci aspetta e cosa stiamo per affrontare. In questi casi l'importanza della gara tende a spostare l'attenzione dal match. Penso che la cosa più importante in questo caso è di assicurarci di giocare come una squadra come abbiamo fatto fino a questo momento. Siamo veramente felici di ciò che abbiamo fatto fino a questo momento e siamo ansiosi di giocare la finale".