Il Paraguay incontra nuovamente l’Argentina. La prima partita della fase a gironi del gruppo B finì in pareggio, 2 a 2, dopo il doppio vantaggio dell’albiceleste. Questa volta in palio c’è la finale.
“Dobbiamo non spingerci troppo avanti. Bisognerà essere ordinati, pressare e cercare di levargli palla il più possibile.” ha detto l’allenatore dell’albirroja Ramón Díaz in conferenza stampa.
“Per noi è una prova di carattere davvero importante, sappiamo chi siamo e cosa vogliamo. Io credo moltissimo in questa squadra, abbiamo giocatori d’esperienza e sono sicuro che andremo a disputare una grandissima partita” ha aggiunto il tecnico argentino, per lui questa sera sarà di nuovo “derby”. Riguardo alla partita, già disputata, contro la squadra del Tata Martino, l’allenatore de Paraguay ha affermato: “Siamo stati l’unica squadra che ha segnato due gol all’Argentina. Non vogliamo commettere errori per non andare in svantaggio come già ci è successo nella prima partita, potrebbe non esserci spazio per recuperare. Se commettessimo errori e perdere, comunque, ci fermeremo un altro po’ (alludendo alla finale del terzo e quarto posto n.d.r.) però vogliamo dimostrare ancora una volta la nostra forza”.
Entrambe le due squadre sono arrivate in semifinale dopo aver vinto ai rigori rispettivamente contro Colombia e Brasile. Riguardo l’Argentina, che parte con i favori del pronostico, "El pelado" ha ammesso: “Ci sono molte squadre che partono favorite e poi gli costa giocare queste partite. A me piace che la mia squadra abbia la forza per rovesciare la situazione, abbiamo un grande spirito di squadra e speriamo che sia la spinta per vincere la partita.” Sulla formazione in campo l’allenatore non si è espresso, confermando solo la presenza del giovane González già in mostra contro il Brasile: “Dubbi di formazione non ne ho. Per adesso vi dirò solo che giocherà González, il quale ha avuto la personalità di segnare due rigori in una circostanza molto difficile, contro un avversario difficile è uno dei giocatori più promettenti. Lui ci sarà”. C’è anche spazio per le condoglianze, per il dolore del giovante attaccante del Basilea che ha perso lo zio per infarto la stessa sera della vittoria contro il Brasile, sul quale si sofferma Díaz: “Sappiamo che è un giocatore giovanissimo (classe ’94 n.d.r.), bisogna appoggiarlo e sostenerlo. Però lui ha tanto carattere che sicuramente gli servirà e continuerà a dare soddisfazioni alla sua famiglia anche in questo difficile momento. E’ un momento difficile per lui, ma noi gli siamo vicino e dovrà continuare a crescere anche da queste cose.”
In conclusione Díaz si sofferma sulla soddisfazione del livello di prestazioni offerto dalla sua nazionale, che arriva in semifinale da imbattuta, e che è arrivata a un passo dal sogno di giocare nuovamente una finale: “E’ un traguardo aver giocato contro queste grandi squadre e non aver perso. La nostra è una delle selezioni che ha sommato più esperienza in questa competizione, questo aiuta e fa crescere. Oltre che, abbiamo dimostrato nei momenti difficili che la squadra ha forza di recuperare e questo è ammirabile.”