Il rigore di Carlos Tevez decreta l'addio alla Copa America 2015 della Colombia di José Nestor Pekerman. Un risultato giusto, che premia la squadra che ha creato di più durante la gara, e che meritava di continuare il suo cammino. La gara della Colombia è stata fatta di due momenti: il primo di spavalderia, con cinque punte, dove la Cafetera non riusciva a toccare palla; il secondo di tanta grinta e cattiveria, dove sebbene non sia riuscita ad emergere come gioco e quaità, quantomeno non ha subito come nei primi minuti di gioco. 

Una Copa America deludente dei Cafeteros, che hanno battuto solo il Brasile per 1-0 e segnato solo quel gol nella competizione, tralaltro con Murillo, difensore centrale. Questo spiega tutte le difficoltà della squadra di Pekerman che ammette a fine gara: "L'Argentina ha giocato una grandissima gara e ci ha creato soprattutto nella prima metà di partita tantissime difficoltà. Abbiamo perso troppi palloni, troppa imprecisione nell'uscire palla al piede. Abbiamo provato a fare qualcosa di diverso ma abbiamo fallito, abbiamo provato ad allargare il gioco in ampiezza, nulla". 

"Siamo migliorati nel secondo tempo. Abbiamo creato buona chanche (una di testa con Jackson), ma l'Argentina è stata semplicemente migliore. Dobbiamo accettare il verdetto del campo, ma abbiamo molti rimpianti per come siamo usciti dalla Copa". 

Pekerman allarga il discorso anche alla fase a gironi, superata a fatica, per poi tornare alla gara di ieri notte: "E' stato un gruppo molto difficile, dove tutti hanno lottato per superare il turno. La squadra era pronta e si è mai arresa, ma oggi non potevamo fare altro contro una squadra davvero molto forte che non ci ha lasciato alcuno spazio per giocare". 

Nonostante la sconfitta prematura, in semifinale, Pekerman ha cosi analizzato il cammino della sua squadra in Copa America: "E' stata comunque una buona esperienza. Siamo una squadra in crescita, con buone individualità e vogliamo ringraziare tutti quelli che hanno sempre creduto in noi. Dobbiamo solntato continuare a lavorare per migliorare ancora".