Dopo aver concluso il girone con 7 punti e ben 10 gol all’attivo, il Cile si prepara a sfidare l’Uruguay per i quarti di finale della Copa America con tutti i favori del pronostico. Marcelo Diaz, nonostante la pressione dei media e della popolazione cilena, non usa mezzi termini per definire la sua squadra: "La Roja è la squadra più forte della competizione".
La squadra di Sampaoli ha avuto un solo contrattempo durante i gironi, rappresentato dal 3-3 arrivato contro il Messico, ma secondo il centrocampista difensivo del Basilea la Roja sta migliorando partita dopo partita: "Le statistiche parlano chiaro, il Cile è stato la miglior squadra dei gironi preliminari. Le nostre prestazioni sono migliorate di partita in partita. Siamo un gruppo consolidato e affiatato, e questo ha fatto di noi la miglior squadra della fase a gironi".
In vista della sfida contro la celeste, Diaz ha così commentato: "Adesso siamo ai quarti di finale, ed inizia un nuovo torneo. Ogni partita è decisiva, e noi dobbiamo essere pronti a tutto". Favoriti sì, ma guai a sottovalutare la partita. Il mediano ci tiene inoltre a mettere in guardia la sua squadra dalle insidie dell’Uruguay, campione in carica della competizione: "E' una squadra molto insidiosa, ma noi sappiamo bene come giocano. Hanno uno stile di gioco totalmente diverso dal nostro, ma ciò non significa che sia migliore o peggiore del nostro. Conosciamo bene i loro punti di forza e stiamo lavorando per contenerli al meglio. Ma sappiamo bene anche quali sono le nostre potenzialità, e dovremo usarle al meglio per complicare la vita ad una squadra che difensivamente è davvero ben organizzata”.
Nell’ultima partita giocata tra le due squadre, la Celeste si è imposta per 2-1, e Diaz si sofferma tornando proprio su quel match: "Entrambe giocammo una buona partita, ma due errori ci costarono caro. Dobbiamo dare il massimo per raggiungere la semifinale e la strada migliore per battere l’Uruguay è avere la palla costantemente e fare il nostro gioco senza timori. L’unica strada per raggiungere il successo è avere il supporto di tutti. Siamo una squadra dove ogni giocatore dipende dall’altro, un vero collettivo".