Nessuno si aspettava un passaggio del turno da seconda classificata per il Perù, ma, guardando il campo, la Blanquirroja del Tigre Gareca ha dimostrato cuore e organizzazione, meritando i quarti di finale. Il clasico delle Ande sarà una partita da non perdere.
Il percorso del Perù è iniziato nello stesso modo in cui si è protratta la storia della selezione: con sfortuna. Contro il Brasile, dopo una gara organizzata, tatticamente pulita e fisicamente vigorosa, la Blanquirroja si è dovuta arrendere all'ultimo minuto contro il genio di Neymar, che ha colpito con un assist impensabile per Douglas Costa. Dopo la sfortunata prima giornata, il Perù fa il colpaccio col Venezuela , reduce dalla vittoria con la Colombia, con gol di Claudio Pizarro, e blocca in un pari a reti bianche la stessa Cafetera, rubandole il posto di seconda classificata. Un cammino entusiasmante ed emotivo, quello degli Andini, che ora si preparano a quarto di finale pienamente affrontabile, contro i cugini della Bolivia.
PUNTI DI FORZA - Il primo fattore di questo Perù è senza dubbio l'alleantore: el Tigre Gareca, con questa qualificazione ai quarti, dimostra di essere un top DT nel panorama sudamericano. La mano dell'ex Velez si sente nello schieramento tattico della squadra, un 4-4-2 ordinato e con forte coinvolgimento degli esterni, in un mix di fisicità e intelligenza che ha fruttato ottimi risultati in questa prima fase. La tecnica dei singoli è maggiore rispetto a quella dei boliviani, e questo potrebbe essere un fattore ai fini del passaggio in semifinale. La Blanquirroja è inoltre la terza classificata in carica della scorsa edizione, e ha tutte le motiviazioni per arrivare più vicino possibile al risultato straordinario di quattro anni fa.
PUNTI DEBOLI - A volte la difesa può lasciare qualche spazio, anche se la tendenza della squadra andina è di coprirsi nel modo giusto. Anche se il Perù non è certo la squadra perfetta e qualche singolo non eccelso potrebbe sfigurare contro le grandi squadre, contro la Bolivia sarà una gara che, se affrontata nel modo giusto, dovrebbe portare la Blanquirroja in semifinale.
GIOCATORI CHIAVE - L'uomo copertina di questa impresa peruviana è Christian Cueva, seconda punta dell'Allianza Lima, autore di un gol contro il Brasile e di una grandissima Copa América. Nel 4-4-2 del Tigre si colloca come esterno sinsitro, sfruttando la buona tecnica di base, il dribbling e la capacità di rendersi pericoloso in zona gol. Uomo fondamentale per il Perù e probabile profilo interessante in sede di calciomercato: il talentino di Gareca proverà a lasciare il segno ai quarti. In attacco, la presenza fissa è el Barbaro Paolo Guerrero, prossimo attaccante del Flamengo, ancora a secco di reti in questa competizione. Quattro anni fa è stato il trascinatore del Perù terzo classificato, prima della fine del torneo cercherà in tutti i modi di timbrare. Occhio anche a Jefferson Farfan, che, salvo problemi fisici, potrà continuare la sua eccellente Copa América, e Luis Advincula, terzino destro tra i più brillanti della competizione.
OBIETTIVO - A inizio Copa, l'obiettivo degli andini era di cercare il passaggio del turno come miglior terza, ma soprattutto di creare un gruppo coeso in vista degli impegni futuri. Gareca ha centrato entrambi i punti, passando da secondo e tenendo testa a squadre sulla carta più forti. Gli obiettivi si riaggiornano, visto il match contro la Bolivia, sicuramente alla portata della Blanquirroja, che proverà il clamoroso approdo alle semifinali, consapevole del fatto che nei turni a eliminazione diretta, soprattutto a certe latitudini, può succedere di tutto.