Nella notte decisiva per le sorti delle squadre del Gruppo B, si sfidano Uruguay e Paraguay, in una remake della scorsa finale di Copa América. Non c'è il palio la coppa, ma la possibilità di continuare il cammino: il Paraguay è primo in classifica al pari dell'Argentina con quattro punti, mentre l'Uruguay è terzo a tre punti. Il Paraguay è quasi certo del passaggio del turno, dato che nel Gruppo A l'Ecuador si è classificato terzo con tre punti, mentre l'Uruguay cercherà in tutti i modi di far punti per superare in graduatoria la Trì, ma soprattutto per evitare uno scomodo accoppiamento ai quarti contro il Cile.
- Tabarez sceglie il tridente: un 4-3-3 con Cavani affiancato da Rolan e Abel Hernandez. In mezzo al campo comanda Arévalo Rios, e in difesa la pesante assenza di Diego Godin sarà coperta da Sebastian Coates, 25enne difensore in cerca di rivalsa dopo qualche stagione flop, messosi in mostra proprio quattro anni fa in Copa America. Ramon Diaz risponde con un 4-4-2 con Barrios e Valdez in attacco, e il ritorno di Justo Villar tra i pali, eroe della semifinale contro il Brasile della scorsa edizione. La partita inizia nel segno della garra: Abel Hernandez stende Da Silva a centrocmapo e trova il primo cartellino giallo della gara, ma quattro minuti dopo Ortigoza si premura di restituire il colpo, in questo caso ad Arevalo Rios, e pareggia il conto dei cartellini. Una partita giocata su continue ripartenze e su palle inattive, come il colpo di testa sotto porta fallito di poco da Valdez al minuto 12. Il gioco ristagna, interrotto dai numerosi errori di impostazione di entrambe le squadre, che quasi mai riescono a lanciare gli attaccanti verso la porta. Al 29' su calcio d'angolo passa la Celeste: un corner dalla destra calciato da Sanchez, su cui José Maria Gimenez salta e incorna, battendo Justo Villar: 1-0 Celeste. A vantaggio acquisito, l'Uruguay continua a spingere sulle fasce, ma Cavani sbaglia un gol già fatto solo davanti a Villar, con un tiro che esce di pochissimo. L'Albirroja però non si scompone facilmente e sulla sirena del primo tempo trova il pari con Lucas Barrios: la pantera sovrasta Josema Gimenez e infila Muslera con un cabezazo di potenza. 1-1 e tutti negli spogliatoi. La seconda metà di gioco si apre con un cambio: Cristian Stuani al posto di un ammonito e impreciso Abel Hernandez. La gara continua a svilupparsi su livelli tecnici non eccezionali, e, come se non bastasse, al 63' esce per infortunio muscolare Nestor Ortigoza, il giocatore più tecnico della Seleccion Guaranì. Al suo posto Richard Ortiz. Un minuto più tardi, Rolan trova Alvaro Pereira, che crossa in mezzo per Stuani: colpo di testa fuori di poco. Al 68' ci prova Cavani, con un destro dal cuore dell'area parato da Villar: la porta continua a essere stregata per il centravanti del PSG. La sfortuna non si accanisce solo sul Matador, ma anche sul Pelado Diaz, che perde per infortunio anche Lucas Barrios, sostuituito dall'eterno Roque Santa Cruz, poco dopo aver messo in campo Derlis Gonzalez. Don Ramon termina i cambi e si prepara così a venti minuti di fuoco. All'81 Molinas rischia grosso, perdendo palla sulla trequarti sul pressing alto di Diego Rolan: il centrocampista Guaranì torna stende il ragazzo del Bordeaux e se la cava con un giallo, anche se l'avversario si sarebbe involato verso la porta. Pochi minuti dopo Stuani dal centro dell'area si mangia il secondo gol già fatto dopo quello contro la Giamaica, su assist di uno scatenato Rodriguez. Nei minuti di recupero, però, è il Paraguay a dare i brividi: accellerazione di Derlis Gonzalez, che con un tiro a incrociare cerca l'angolino ma trova Muslera. E' l'ultima emozione di una partita nervosa e sentita, terminata 1-1: riesce l'impresa alla Selezione Guaranì, che esce imbattuta da un girone con Argentina e Uruguay, nonostante sia il primo anno del nuovo corso Diaz, ed evita lo spauracchio Cile ai quarti, che, invece, sarà il nemico nel prossimo turno per la Celeste. Per il Paraguay non resta che attendere Argentina-Giamaica, che, salvo sconvolgimenti oltre ogni fervida immaginazione, consegnerà il secondo posto nel girone agli uomini di Don Ramon.