All'Estadio Nacional Julio Martinez Pradanos, il Cile travolge la Bolivia e si assicura il primo posto nel Gruppo A. L'undici di Sampaoli dimentica il "fattaccio Vidal" e mette in campo talento e furia agonistica. Il muro boliviano mostra le prime crepe al terzo, quando Aranguiz buca per la prima volta la porta di Quinonez. Il controllo della roja è assoluto, Sanchez disegna il piazzato al 31', ma l'incrocio respinge il Nino Maravilla.

Il gol 6 minuti dopo. Il raddoppio è frutto di una combinazione tra tenori. Sanchez chiama Valdivia, il fantasista rifinisce e in tuffo l'attaccante dell'Arsenal chiude virtualmente l'incontro. Vargas spreca la palla per allargare la forbice, divorando il 3-0 al cospetto di Quinonez, ma all'intervallo tra le due squadre c'è un gap evidente.

Nella ripresa, arriva un'altra sfuriata del Cile e la Bolivia crolla definitivamente. Aranguiz firma la doppietta al minuto 66, ribadendo in rete il cross di Henriquez. A dieci dal termine gloria anche per Medel. Il mediano dell'Inter si inserisce con tempismo, ma è per esteti la morbida palla recapitata nel mezzo da Valdivia.

L'ultimo sigillo è in realtà un autogol. Henriquez sfonda a ripetizione sulla corsia, mette dentro per i compagni e trova la sfortunata deviazione di Raldes. 5-0.

La vittoria dell'Ecuador sul Messico permette alla Bolivia di accedere comunque alla fase successiva.