E' vivere o morire. Sportivamente parlando la sfida di questa sera che apre i battenti alla terza ed ultima giornata della fase a gironi di questa spettacolare Copa America presenta una gara dove le due protagoniste sul terreno di gioco si sfidano per la sopravvivenza nel torneo. Messico ed Ecuador si giocano una fetta di qualificazione ai quarti di finale questa sera, e sia da una parte che dall'altra, l'unico risultato a disposizione è la vittoria.

La situazione del girone

Un pareggio servirebbe a poco per entrambe, con i primi che dovrebbero sperare di rientrare come una delle due migliori terze ed i secondi eliminati matematicamente. Dunque si gioca il tutto per tutto. Le due squadre giocheranno per la vittoria, il Messico con la speranza, partendo dai due pareggi conquistati contro Bolivia e Cile, che con una vittoria potrebbe raggiungere anche il secondo posto, qualora una tra le altre due sfidanti della gara di Santiago del Chile dovesse battere l'altra.

Discorso molto più complicato per l'Ecuador, fermo ancora a zero punti e costretto ad inseguire un autentico miracolo sportivo. Quinteros dovrà caricare al massimo i suoi ragazzi, apparsi però spenti e frastornati contro la Bolivia, soprattutto nel primo tempo. Nonostante il duro parziale della prima frazione (0-3), gli ecuadoregni avevano provato a recuperare nella ripresa, sfiorando soltanto il pareggio finale. Il 3-2 contro i boliviani costringe Valencia e compagni ad inseguire una vittoria che potrebbe anche non servire, considerando che anche con tre punti la Tri potrebbe restare fuori dalla classifica delle migliori terze.

Le ultime dai campi

Herrera schiererà i suoi con un dinamico 5-3-2, pronto a diventare un 3-5-2 votato ovviamente all'attacco vista la necessità dei tre punti. Gli interpreti saranno gli stessi che sono riusciti a pareggiare con il Cile, con Vuoso e Jimenez che dopo aver fatto tremare la Roja puntano alla qualificazione. Un'impresa per il Piojo che farebbe ricredere la Federazione che aveva puntato su una squadra B per la Copa America. Davanti a Corona ci saranno Flores e Velarde sulle fasce, con Dominguez, Ayala e Valenzuela centrali. A centrocampo tutto è nei piedi abilissimi di Corona, giovane talento che sta stupendo il sudamerica.

Quinteros dovrebbe giocarsi il tutto per tutto ed optare per una formazione ampiamente spregiudicata verso l'attacco. A centrocampo Noboa partirà titolare con uno tra Quinonez e Garcia, dietro l'unica punta Enner Valencia, croce e delizia della Tri, agiranno Ibarra, molto positivo il suo ingresso nel secondo tempo contro la Bolivia al netto di un gol mangiato clamoroso, Montero e Bolanos. Solita difesa a protezione di Dominguez con Paredes ed il capitano Ayovì sui lati, Achillier ed Erazo al centro.

Probabili formazioni

Messico (5-3-2): Corona; Flores, Dominguez, Ayala, Valenzuela, Velarde; Medina, Guemez, Corona; Vuoso, Jimenez. All. Herrera.

Ecuador (4-2-3-1): Dominguez; Paredes, Achilier, Erazo, Ayovi; Noboa, Quinonez/Garcia; Ibarra, Bolanos, Montero; Valencia. All. Quinteros.

Stadio

La gara di questa sera si giocherà all'Estadio El Teniente di Rancagua. Impianto di dimensioni ridotte (12.000 posti), vanta comunque una buona tradizione in fatto di competizioni internazionali. Con il terremoto di Valdivia, che colpì il Cile nel 1960, molte delle sedi del Mondiale che si sarebbe disputato due anni più tardi rimasero daneggiate, e si decise di impiegare l'El Teniente per disputare tutte le partite del Gruppo D, e un match dei quarti di finale. L'impressione che fece lo stadio ai più fu quella di una struttura da categorie inferiori, ma nulla ha impedito all'El Teniente di ricevere l'apodo di El Mundialista. Ricostruito nel 2014 per poter ospitare anche la Copa America 2015, l'impianto sarà teatro di un'altro match oltre a quello di stasera, quello tra Messico e Ecuadorvalido per il Gruppo A. In patria l'El Tenente ospita le gare casalighe dell'O'Higgins, club di Rancagua che in bacheca conta un titolo nazionale, il Campionato Apertura 2013.