Un errore imperdonabile, o quasi. Arturo Vidal viene graziato dalla sentenza del giudice dopo lo schianto con la sua macchina di ieri notte. Il processo al quale è stato sottoposto nel pomeriggio ha avuto come esito per il giocatore il ritiro della patente e l'obbligo di firma mensile presso il consolato di Milano, anche se le indagini continueranno e ne verranno effettuate delle altre per capire ancora meglio quanto accaduto. 

Poteva andare sicuramente peggio al centrocampista della Juventus, tra l'altro anche recidivo per aver tre anni fa preso parte assieme ad altri giocatori della Roja ad un'altro episodio simile ma sempre fuori dalle righe. Vidal se la cava e potrà continuare a trascinare il Cile sul terreno di gioco. Tre gol in due partite. Ciò che stupisce di questo fenomenale calciatore è l'emblematico comportamento in campo e negli spogliatoi, dove continua ad essere l'uomo simbolo di un paese e di una squadra, ma che fuori dal campo non sembra riuscire a mettere la testa a posto e troppo spesso eccede oltrepassando i limiti consentiti. 

"Le misure che stiamo prendendo sono quelle relative alla verifica delle condizioni di Vidal alla stregua della sua importanza per la nostra squadra. Arturo ha commesso un errore ma non mi sembra determinante per escluderlo dalla competizione. La decisione presa nei confronti di Vidal sarebbe stata la stessa anche nel momento in cui fosse stato coinvolto qualche altro giocatore, non è che la presenza di Vidal assicura la vittoria della competizione. Aranguiz nel 2013? Ci sono situazioni diverse e diverse decisioni. Il nostro comportamento non dipende assolutamente dal fatto che stiamo parlando di Vidal". Queste le parole del cittì Sampaoli che ha inoltre affermato di aver preso questa decisione in assoluta libertà: "Non c'è stata alcuna influenza dei compagni di squadra di Arturo nella decisione che abbiamo preso. Vogliamo che sia disponibile per la partita contro la Bolivia. Non diciamo ai giocatori che cosa devono fare durante i loro periodi di libertà. Non controllo se i miei giocatori hanno bevuto o meno quando tornano dal giorno libero, mi fido di loro. Mentirei se dicessi che qualche volta ho controllato un mio giocatore. Speriamo comunque che questo inconveniente possa servire per rafforzare ancora di più questo gruppo".

Anche questa volta Vidal la fa franca, forse aiutato dall'importanza della manifestazione che si sta svolgendo tra le mura amiche.