Non è stata di certo una partita facile quella che il Brasile ha affrontato ieri sera contro il Perù, tuttavia ciò che contava alla Seleçao era tornare a vincere e così è stato. Trascinata da un Neymar in uno stato di forma eccellente, la verdeoro ha superato al 90' inoltrato i peruviani, beffandoli in zona Cesarini. Dopo la vittoria sofferta è stato lo stesso attaccante brasiliano a parlare ai microfoni della stampa brasiliana, sottolineando l'importanza della vittoria. 

"Eravamo consapevoli delle difficoltà che presentava la gara contro il Perù. Ogni gara d'esordio è difficile, soprattutto in una Copa America così difficile ed equilibrati, che presenta ottimi giocatori ed una grande rivalità tra tutte le squadre del continente. Abbiamo vinto nonostante queste difficoltà ma il risultato è quello che conta ed è positivo". 

Neymar è arrivato con la maglia del Brasile a quota 44 gol in 63 presenze ed è il quinto miglior marcatore nella storia del canarino. Ciò nonostante, Neymar ha ben impresso in mente l'obiettivo da raggiungere con la verdeoro e non pensa ai traguardi personali. Il fantasista mostra la maturità dei grandi, e conferma la volontà di aiutare il suo Brasi a vincere più titoli possibile.

"Non so da dove vengo, ma voglio continuare a raggiungere i traguardi prefissati con la squadra, aiutando la Seleçao a raggiuntere tutti gli obiettivi. Il mio obiettivo è quello di vincere la Coppa America e aiutare i miei compagni di squadra".

Umiltà e concentrazione. Le parole d'ordine che lo stesso coach Dunga aveva confermato nella conferenza stampa pregara. L'allenatore del Brasile conferma che Neymar è arrivato in ritiro con la stessa voglia di vincere e di aiutare la squadra così come ha fatto con la maglia del Barcellona.

Nell'esaltare la prestazione del suo gioiello, però, Dunga, non ha dimenticato anche il resto della squadra: "Neymar, senza dubbio, è un giocatore determinante, ma ha giocato molte partite con la maglia del Barcellona e la stanchezza si fa sentire. È venuto a questa competizione con grande determinazione: vuole vincere, vuole risolvere, come ha deciso a Barcellona ed oggi. Neymar è stato decisivo, ma anche Daniel Alves lo è stato, così come Miranda nei momenti cruciali e Douglas Costa nel segnare il gol che ci ha permesso di vincere".