Questa sera, alle 21 (ora italiana), si aprirà la prima giornata del Gruppo C della Copa America, con la sfida tra Colombia e Venezuela. I Cafeteros partono favoriti nel match e hanno serie ambizioni di gloria, mentre la Vinotinto proverà a fare punti per qualificarsi come miglior terza, anche se, dopo il quarto posto ottenuto ad Argentina 2011, ogni tipo di sorpresa è possibile. Ecco come arrivano le due squadre a questo Clasico.
COLOMBIA - Colombia-Venezuela sarà tutto fuochè una gara piatta. David Ospina, il portiere della Cafetera, lo ha ricordato alla vigilia: "Sappiamo che contro di loro sono sempre partite agguerrite". José Pekerman schiera la sua Colombia anti-Venezuela con un 4-4-2 in pieno stile sudamericano, con esterni dalle grandi qualità offensive. In attacco, accanto a Radamel Falcao, sarà ballottaggio tra Jackson Martinez, Carlos Bacca e Teofilo Gutierrez, con l'ormai ex Porto favorito per una maglia da titolare. Sulle fasce la fantasia e l'estro di James Rodriguez e la bruciante rapidità di Juan Guillermo Cuadrado, che insieme alle due punte creeranno enormi grattacapi alla difesa della Vinotinto. In difesa, Zapata e Murillo sventeranno le sortite dell'attacco avversario, sicuramente il reparto più pericoloso degli sfidanti. In mezzo al campio, si giocano una maglia di titolare Edwin Valencia e Alexander Mejia, con il primo in forte vantaggio. Infine, il capitolo terzini: Zuñiga e Andrade copriranno le fasce al posto di Santiago Arias e Pablo Armero.
COLOMBIA (4-4-2): Ospina; Zuniga, Zapata, Murillo, Andrade; Sanchez, Valencia, Cuadrado, James Rodriguez; Martinez, Falcao. Allenatore Pekerman
VENEZUELA - Noel Sanvicente dà l'ennesima prova di quanto il match sia sentito: "Estos partidos son Clásicos, y se tienen que jugar y vivir así. Con intensidad." La risposta della Vinotinto è un 4-4-2 quasi speculare, dominato dalla figura di José Salomon Rondon, attaccante imponente e top player della selezione Venezuelana, che molto probabilmente sarà affiancato dalla giovane seconda punta del Torino, Josef Alexander Martinez. Per il brevilineo del Toro, la Copa America è l'occasione per far ricredere finalmente gli scettici sul suo valore. La manovra sarà guidata dal capitano Juan Arango, che, nonostante il tempo passi, può ancora creare molti problemi con il suo sinistro educato e potente. In difesa, sarà compito di Oswaldo Vizcarrondo e Andres Tuñez arginare le sortite nemiche, con l'apporto di Amorebieta, terzino sinistro dal fisico monumentale.
Venezuela (4-4-2): Baroja; Rosales, Tuñez , Vizcarrondo, Amorebieta; Murillo, Rincon, Seijas, Arango; Martinez, Rondon. Allenatore: Sanvincente
PRECEDENTI - La tradizione premia i Cafeteros, vincitori di 14 dei 32 match disputati con il Venezuela, che ne ha vinti solo 5. 13 i pareggi. Gl ultimi due incontri, prò, sorridono agli uomini di Sanvicente: Nelle qualificazioni al Mondiale 2014, la vinotinto la spunta per 1-0, mentre nel penultimo match si è registrato un 1-1.
STADIO - La gara di questa sera si giocherà all'Estadio El Teniente di Rancagua. Impianto di dimensioni ridotte (12.000 posti), vanta comunque una buona tradizione in fatto di competizioni internazionali. Con il terremoto di Valdivia, che colpì il Cile nel 1960, molte delle sedi del Mondiale che si sarebbe disputato due anni più tardi rimasero daneggiate, e si decise di impiegare l'El Teniente per disputare tutte le partite del Gruppo D, e un match dei quarti di finale. L'impressione che fece lo stadio ai più fu quella di una struttura da categorie inferiori, ma nulla ha impedito all'El Teniente di ricevere l'apodo di El Mundialista. Ricostruito nel 2014 per poter ospitare anche la Copa America 2015, l'impianto sarà teatro di un'altro match oltre a quello di stasera, quello tra Messico e Ecuador valido per il Gruppo A. In patria l'El Tenente ospita le gare casalighe dell'O'Higgins, club di Rancagua che in bacheca conta un titolo nazionale, il Campionato Apertura 2013.