Girone E:
Nigeria - Brasile 2-4
(Gabriel Jesus; Success, Yahawa; Judivan, Boschilia, Judivan)
Fantastica e divertente gara fra Nigeria e Brasile in quel di New Plymouth. Entrambe le squadre si sono approcciate al match con mentalità offensiva e poca concentrazione difensiva. Dopo 20 minuti si contano già 10 tiri in porta, con il risultato fermo sull'1-1. Il primo gol è del Brasile: Joao Pedro sfonda a destra e mette in mezzo per il suo compagno al Palmeiras Gabriel Jesus (che sostituisce l'infortunato Kenedy) che stoppa bene e tira meglio. Il pareggio nigeriano, preceduto da un'altra occasione per la Nigeria finita sul palo, è opera di Isaac Success, il giocatore con più esperienza europea alle spalle (23 presenze in questa stagione con il Granada) che sfrutta le titubanze verdeoro nel palleggio difensivo. La difesa altissima impostata da Micale (CT brasiliano) porta addirittura al vantaggio della Nigeria: gol di Yahaya su azione che parte addirittura dal portiere. Prima dell'intervallo c'è il tempo per il 2-2: segna Judivan del Cruzeiro, che si inserisce bene nel frangente in cui il centravanti Gabriel Jesus decide di decentrarsi e di assistere il compagno con un tacco.
Nel secondo tempo entra Boschilia (6 gol in 4 gare al Mondiale U17 del 2013) al posto di Andreas Pereira (M.United) e la gara cambia. Il trequartista del Sao Paulo fa partire il tiro del 3-2 da fuori area ed è fortunato nel trovare il primo palo a correggere una traiettoria prevedibile e rasoterra. Sarà lo stesso Boschilia a costruire il 4-2 finale - punizione forse esagerata per una Nigeria accattivante, schieratasi con 4 punte di razza : il classe 96 tira da posizione molto defilata e trova la papera di Enaholo, che si lascia sfuggire il pallone sotto le gambe e guarda Judivan deviare in rete il gol finale. Tre punti per cominciare la campagna verso il sesto titolo U20 nazionale per il Brasile, privo di gente come di Nathan, Yuri, Gabigol, Thalles e Gerson, tutta gente che era finita sul taccuino degli scout al Sudamericano Sub U20 e che non è stata convocata.
Nigeria (4-2-4) : Enaholo; Muhammed Musa, Bello, Ndidi, Abdullahi; Ifeanyi, Ifeanyi Matthew; Iheanacho (75° Sokari), Success (73° Godwin), Awoniyi, Yahaya
Brasile (4-2-3-1) : Jean; Joao Pedro, Marlon, Lucao, Jorge; Danilo, Alef; Judivan (91° Jajà), Andreas Pereira (46° Boschilia), Marcos Guilherme (77° Malcom); Gabriel Jesus
Corea del Nord - Ungheria 1-5
(Mervo; Choe Ju-Song; Kalmar, Mervo, Jorgacs, Mervo)
Bella dimostrazione di forza da parte dell'Ungheria nel secondo match del Girone E. Gli europei si sono imposti per 1-5 sulla Corea del Nord, lasciando poco scampo ai vice campioni asiatici. A prendersi le luci della ribalta Bence Mervo, autore di una tripletta per i magiari che all'Europeo Under 19 dell'anno scorso si sono piazzati terzi nel loro girone. E' proprio l'asso del Gyori Eto a firmare il primo vantaggio dell'Ungheria poco prima del 20°. La Corea riesce tuttavia a pareggiare poco dopo, con Choe Ju-Song. Nemmeno un minuto e l'Ungheria torna in vantaggio con il giocatore del RB Lipsia Kalmar, il capitano, ben pescato da un cross dalla sinistra. Nel secondo tempo l'Ungheria ribadisce la propria superiorità, infilando il 3-1 ancora con Mervo ed il 4-1 con il subentrato Forgacs, esterno sinistro in forza alla primavera dell'Atalanta.
Al fotofinish, mentre la Corea del Nord cerca di ridurre lo svantaggio (un 4-1 potrebbe pesare nel computo della differenza reti, primo criterio preso in considerazione nella classifica che promuove agli ottavi delle quattro delle sei migliori terze, in seguito ai punti guadagnati) l'Ungheria trova il definitivo 5-1, ancora con Mervo, che si porta il pallone a casa nella festa degli uomini di Storck
Corea (?) : Cha Jong-Hun; Min Hyo-Song, Ro Myong-Song, Kim Kuk-Chol; Ri Un-Chol, Kim Chol-Min, Pak Chol-Song, Kim Kwang-Jin (56° Kim Yu-Song), Jo Kwang-Myong (86° Kim Song-Sun); So Jong-Hyok, Choe Ju-song
Ungheria (4-3-3) : Szekely; Osvath, Kecskes, Lenzser, Kr.Tamas; Kalmar, Mate Vida, Mario Nemeth (46° Adam Nagy); Berecz (46° Forgacs), Mervo (84° Domink Nagy), Zsoter
Classifica: Ungheria 3, Brasile 3, Nigeri 0, Corea del Nord 0
Gruppo F:
Germania - Fiji 8-1
(Stark, Stendera, Promel, Stark, Mukhtar, Mukhtar; Verevou; Stefaniak, Mukhtar)
Come ampiamente preventivabile senza storia la gara fra Germania U20 e Isole Fiji, qualificatesi al Mondiale sopratutto grazie alla partecipazione di diritto della Nuova Zelanda. Nonostante il divario tecnico gigante la Germania ci mette 18 minuti per trovare l'1-0: segna il centrale Niklas Stark (uno dei sette tedeschi convocati ad aver già debuttato in Bundes) di testa, a porta vuota, su appoggio del partner difensivo Kempf (anche lui fra i sette di cui sopra). Una volta trovato il vantaggio la Germania straripa, andando in gol 4 volte nei successivi 9 minuti. In rete Stendera su rigore procurato da capitan Akpoguma, Grischa Promel (in odore di passare nella prima dell'Hoffenheim) con una discesa da urlo dalla fascia ed ancora Stark, nuovamente di testa. Il parziale prima dell'intervallo sarà di 6-0: autore del sesto gol Mukhtar, in forza al Benfica, con un bellissimo tiro da fuori.
A risultato acquisito la Germania (shieratasi senza punte di riferimento, con Brandt falso nueve e Oztunali, Stendera e Mukhtar alle sue spalle) si è concessa una distrazione che ha portato al primo gol delle Isole Fiji ad una competizione FIFA. Rete dell'attaccante Verevou (di testa su distrazione di Akpoguma) di cui comprendiamo la gioia immensa nell'esultanza. La nazionale fijiana non si è però scomposta, costringendo la Germania a segnare solamente altri due gol (stupendo pallonetto del subentrato Stefaniak per il 7-1 e rigore di Mukhtar per l'8-1) evitando il peggior parziale ad un Mondiale U20 (10-0).
Germania (4-2-3-1) : Schwabe; Promel, Niklas Stark, Marc-Oliver Kempf, Akpoguma (59° Hagn); Steinmann, Bauer; Oztunali (65° Lohkemper), Stendera, Mukhtar; Julian Brandt (66° Stefaniak)
Fiji (?) : Nairube; Dreola, Tuivuna (82° Rao), Khan, Setareki Hughes (86° Matanisiga), Sivoki; Prasad, Nickel; Waranaivalu, Verevou, Waqa (73° Praneel)
Uzbekistan - Honduras 3-4
(Jhow Benavidez, Bryan Rochez; Khamdamov; Kevin Alvarez; Shomurodov; Bryan Rochez; Urinboev)
Tanti gol anche nella seconda sfida del Gruppo F. Fra Honduras ed Uzbekistan era praticamente uno scontro diretto: la vincente di oggi si sarebbe portata a +3 sulla sconfitta, diretta rivale per la qualificazione come seconda dietro la Germania e davanti alle Fiji, dando per scontate due sconfitte con i tedeschi e due vittorie contro i fijani. Hanno vinto gli honduregni per 3-4, facendo leva sul doppio vantaggio maturato nel primo tempo grazie alle reti di Jhow Benavidez su punizione e di Bryan Rochez (bravo Deybi Flores a saltare la linea di metà campo uzbeka). Khadamov accorcerà con un bel tocco a concludere una grande azione dell'Uzbekistan per l'1-2.
Animi caldi e giocatori che rischiano espulsioni nel finale del primo tempo e ad inizio secondo: proprio grazie ad un fallo dell'Uzbekistan su punizione diretta Kevin Alvarez firmerà il 3-1. Gli asiatici si porteranno ancora a contatto con Shomurodov ma il secondo gol di Bryan Rochez (buon attaccante, gioca in MLS) in contropiede mentre l'Uzbekistan cercava il pareggio chiuderà i conti. Arriva troppo tardi il gol in zona Tardini di Urinboev.
Uzbekistan (?) : Karimov; Hamrobekov, Komilov, Dostonbek Tursunov; Kosimov (46° Abdullaev), Sokhibov, Shukurov, Ghiyasov (69° Sidikov), Khamdamov (89° Talipov); Urinboev, Shomurodov
Honduras (?) : Roberto Lopez; Kevin Alvarez (88° Dabirson Castillo=, Jhonatan Paz, Carlos Moncada, Marcelo Pereira; Deybi Flores, Benavidez; Kevin Lopez (69° John Suazo), Alberth Ellis, Bryan Rochez, Escalante (81° Chirinos)
Classifica: Germania 3, Honduras 3, Uzbekistan 0, Fiji 0