All'orizzonte una minaccia spagnola, un destino simile a quello dello scorso anno, quando il Bayern, in semifinale di Champions, venne preso a schiaffi dal Real. Guardiola è a un bivio, con una spada di Damocle che pende sulla sua testa. Non basta la Bundesliga a soddisfare gli appetiti bavaresi, da queste parti vogliono la Coppa più prestigiosa. Le maglie, avverse, hanno tinte catalane, il Bayern è atteso all'esame Barcellona, il peggior cliente possibile al momento. Il Barca, creato da Pep, è in uno stadio superiore, ha una qualità maggiore rispetto al passato e abbina allo strapotere tecnico una concretezza figlia del carattere di Luis Enrique. Al momento, i blaugrana partono in pole tra le quattro giunte a giocarsi il titolo e vantano un piccolo gruzzoletto di margine anche in Liga.
Il Bayern, invece, non vive un momento particolarmente eclatante. La sconfitta in Coppa di Germania, ai rigori con il Borussia, porta strascichi pesanti. Rumenigge critica l'operato arbitrale, ma è l'infermeria a lanciare cattivi presagi. Robben si siede, nuovamente, questa volta fino al termine della stagione. Strappo al muscolo del polpaccio sinistro, dopo il problema ai muscoli addominali. Robben e a ruota Lewandowski. Il polacco punta al rientro in tempi record, magari attraverso l'utilizzo di una maschera protettiva. In seguito al contatto con Langerak, trauma cranico, frattura al setto nasale e alla mascella, solo l'importanza del match può portare in campo il centravanti.
A Robben e Lewandowski, si aggiungono gli infortunati di lungo corso. Guardiola deve rinunciare a Ribery, Alaba e Badstuber. In dubbio Benatia, l'acquisto di cartello del mercato estivo. In difesa i maggiori problemi, perché Dante, disastroso col Porto, non è all'altezza di queste platee e Pep è costretto a ridisegnare l'assetto, inventando qualcosa nel reparto arretrato. Al fianco di Boateng, possibile ritorno per il citato Benatia, con Lahm di nuovo sull'esterno, come già nel ritorno dei quarti, in mezzo Xabi Alonso affiancato da Schweinsteiger.
La certezza si chiama Thiago Alcantara, il Bayern riparte dal talento cristallino dello spagnolo, pronto ad innescare l'universalità di Muller e il talento di Goetze, aspettando il via libera per Lewandowski. Il Bayern ci prova, l'inizio non è dei migliori.
Questo il possibile Bayern: Neuer; Rafinha, Boateng, Benatia, Bernat; Lahm, Alonso, Schweinsteiger; Müller, Thiago; Götze.