Forte del 2-0 ottenuto settimana scorsa nel freddo di San Pietroburgo, lo Zenit di Andre Villas-Boas vola a Torino dove domani sera dovrà confermarsi e portarsi a casa il passaggio ai quarti di finale di Europa League sfidando il calore e l'ardore del Vecchio Cuore Granata.
L'ex allenatore del Tottenham si dice fiducioso in vista della gara di domani ma non snobba affatto la squadra di Ventura, nè si sente al sicuro con la vittoria dell'andata: "Le possibilità di qualificazione sono al 50%, è tutto aperto. Il Torino giocherà con grande orgoglio dopo le decisioni dell'arbitro all'andata, anche se mi sembrano giusti i due cartellini gialli di Benassi. Avranno un sentimento di rivincita e grande voglia di ribaltare il risultato. Hanno una personalità forte, non so se cambierà atteggiamento, ma se saranno aggressivi sarà un bene per noi per riuscire a trovare spazi. All'andata abbiamo avuto difficoltà a trovare spazi anche in parità numerica, trovare un Toro che ci attacca sarà utile".
Attenzione soprattutto al duo offensivo Quagliarella-Maxi Lopez: "Sono la coppia che si completa meglio, con il possesso palla di Maxi e la profondità di gioco di Quagliarella. Per questo per noi sarà particolarmente difficile".
All'insegna della prudenza anche il centrocampista Danny: "Domani partiamo da 0-0. Dobbiamo pensare a fare un goal e a vincere senza guardare alla partita d'andata. Staremo attenti in difesa e in attacco. Il Torino è forte in casa, dobbiamo fare la nostra partita senza aspettare l'avversario. Si difendono bene spiega convinto Danny e a San Pietroburgo potevamo fare più goal, anche se il 2-0 è sempre un bel risultato".
Prima della partenza per l'Italia, l'allenatore portoghese ha diramato l'elenco dei convocati per la sfida. Questa la lista completa: Yuri Lodygin, Vyacheslav Malafeev, Egor Baburin. Igor Smolnikov, Ezequiel Garay, Luís Neto, Ilya Zuev, Nicolas Lombaerts, Domenico Criscito, Milano Kinsman. Anatoliy Tymoshchuk, Axel Witsel, Alex Evseev, Alexander Ryazantsev, Paul Mogilevets, Oleg Shatov, Danny. Hulk, Salomon Rondon, Ramil Sheydaev.