Il Torino cade contro lo Zenit, le reti del 2-0 portano la firma di Witsel e di Criscito. Hanno la meglio i russi capaci di capitalizzare le occasioni avute e hanno dominato il match senza particolari preoccupazioni, i granata invece non sono mai entrati in partita. La squadra di Ventura, in dieci dal 28′ del primo tempo a causa dell’espulsione per doppia ammonizione di Benassi, non è riuscita a ripetere la grande prestazione di Bilbao. Ora dovrà mettere in scena una grande impresa giovedì prossimo all'Olimpico
La partita è abbastanza a senso unico soprattutto la prima parte di gara è di totale controllo russo, poche, però, le reali occasioni per lo Zenit. Il match assume per il Toro una piega negativa: infatti la squadra di Ventura è stata penalizzata dall’espulsione di Benassi alla mezz’ora del primo tempo : fra il 12' e il 27' rimedia due cartellini gialli (il secondo dei quali ampiamente evitabile) e lascia i suoi in inferiorità numerica e anche per questo ma non è mai entrata in partita Lo Zenit fa la partita, tiene il pallino del gioco. A pagare la sciocchezza del centrocampista granata è Martinez, costretto ad abbandonare il terreno di gioco dopo soli 34 minuti. Spazio, quindi, a Vives. Poco E poco dopo Witsel trova l'1-0, riprendendo una respinta di Padelli sul tiro dalla distanza di Smolnikov (il belga è nel mirino della Juventus per il prossimo mercato). A pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco lo Zenit trova il 2-0 con Rondon, ma fortunatamente si alza la bandierina del guardalinee.
lI raddoppio dello Zenit non tarda ad arrivare : palo di Hulk dopo uno scambio con Danny e zampata vincente di Criscito a porta vuota. Toro si affida alla cabala: fuori Quagliarella e dentro Maxi Lopez, l'uomo della doppia sfida contro l'Athletic. Ma l'inerzia della partita non cambia. L'inferiorità numerica rende complicata la reazione del Toro, i russi non riescono a chiudere i giochi ma si confermano una formazione di alto livello internazionale Finisce 2-0..Al Torino, nel ritorno, servirà davvero un'impresa per centrare la qualificazione.