Gli eventi che segnano la nostra vita a volte sono davvero bizzarri. Ad esempio esordire da titolare all'ultima giornata, non per tua scelta e nemmeno in realtà di quella dell'allenatore (ma per colpa dell'infortunio del portiere titolare della tua squadra) e giocare per la salvezza del tuo equipo è davvero un evento strambo. Ma che può cambiarti la vita.
Flashback - E' l'anno 2013, il Celta de Vigo sembra condannato alla retrocessione. Ha 31 punti, 4 in meno del Deportivo, quartultimo. La penultima giornata prevede la trasferta a Valladolid. Abel Resino, l'allora tecnico del Celta, è costretto a sostituire Javi Varas, il numero #1 della porta celeste, a fine primo tempo per infortunio. Resino si guada in panchina e trova il 17enne Ruben Blanco. Non ci sono altre opzioni. Blanco si riscalda e si sistema tra i pali. A fine gara, sul tabellino ci sarà il risultato di 2-0. Il Celta vince e Blanco compie due parate fenomenali. Il Deportivo, invece da parte sua, cade a Malaga per 3-1. Los Celestes ora sono a -1. L'ultima giornata prevede l'Espanyol a casa del Celta ed il Saragozza, ultimo e matematicamente in Segunda, a casa del Depor. Il club di Resino resiste e vince di misura (con altri due interventi super di Blanco), gli acerrimi nemici biancoblu del Depor falliscono (0-1). Il Celta conta 37 punti, abbastanza per portarsi al 17° posto e quindi per salvarsi, il D. La Coruña rimane a 35, abbastanza per decretarne la retrocessione.
Blanco, il portiere più giovane della Liga a debuttare dal 1943, mantiene per 135 minuti inviolata la porta del suo club, senza farsi cogliere dall'emozione del momento e dalla grande responsabilità che pesava sulle sue spalle (un errore sarebbe costato caro), contribuendo alla salvezza dei suoi. La stagione seguente, ovvero la Liga 2013/2014, l'allenatore decide che non può più essere solo un terzo portiere. Davanti a lui ci sono Yoel e Sergio Alvarez. Yoel finisce al Valencia durante la sessione di mercato e Sergio Alvarez conquista la maglia da titolare del Celta a discapito di Blanco. La stagione non è delle migliori per Ruben, viene utilizzato solo per 990' e solo in Copa del Rey, il resto dei minuti li gioca con il Celta B in Segunda B. In totale subirà 23 goal e per 4 volte non permetterà a nessun pallone di volare dietro la sua schiena. Solo questa stagione (2014/2015) è stato regolarmente aggregato alla prima squadra ma in nove partite non ha difeso i pali de Los Celestes neanche una volta.
Ma chi è Ruben Blanco? - Blanco nasce a Mos il 25 Luglio 1995, il calcio ce l'ha nel sangue fin da quando era piccolino, tanto che comincia a giocare fin dalla più tenera età nel Santa Mariña. A 11 anni viene notato dal Barcellona e dal Celta de Vigo. L'interesse dei catalani è talmente forte che il passaggio in maglia blaugrana era dato praticamente per fatto quando i suoi fermano tutto all'ultimo minuto e decidono che è meglio far rimanere Blanco in Galizia. Ruben continua comunque a crescere con la maglia celeste come seconda pelle e non gioca solo con ragazzi della sua età. A 16anni esordisce nel Celta B e per quattro gare viene schierato come portiere titolare, contemporaneamente, però, viene anche chiamato in prima squadra (dove farà solo panchina).
Per quanto riguarda la Nazionale, Blanco è stato il portiere della Selezione Sub17 spagnola, con cui ha giocato anche l'Europeo di categoria. Dall'estate scorsa è stato convocato nella Sub19, torneo nel quale la Rojita si è fermata solo in semifinale davanti alla Francia (1-2 ai supplementari). Durante la manifestazione, Blanco ha incassato 5 gol in 370 minuti.
Quali sono le sue caratteristiche? - Ruben dimostra di essere sicuramente più maturo della sua età. Classe e sangue freddo sono le due parole chiave che lo descrivono al meglio. Bravo ad impostare l'azione con i piedi, agile, attento tra i pali e puntuale nelle uscite. Javier Maté, ex estremo difensore di Real Madrid e proprio Celta, disse l'anno scorso a MARCA, quotidiano sportivo spagnolo, riferendosi a lui: “Blanco ha 17 anni ma mentalmente ne dimostra quattro o cinque in più“. La giovane età non può, inoltre, essere che un suo punto a favore: a 17 anni hai tempo da vendere per poter migliorare, in tutto. Due estati fa il Manchester City aveva tentato il Celta, che sia arrivato il momento per Ruben di raggiungere palcoscenici più grandi?