C'è un proverbio, o una verità, che recita “più il vino invecchia, più è buono”. Accostiamolo al mondo del calcio: i vari Toni, Di Natale, Ibra, Rooney, Gerrard, Totti, più passano gli anni e più ci fanno brillare gli occhi (Ibra lo ha fatto recentemente con un gol di tacco con la sua Svezia, Di Natale ha firmato una doppietta alla prima di campionato alla faccia di tutti quelli che ogni anno pensano “quest'anno smetterà di segnare”, Gerrard ha contribuito al 3-0 che ha schiantato il Tottenham alla seconda di Premier ed il suo tocco é uno dei più soavi al mondo, Totti é eterno come Roma, e Rooney vive di alti e bassi ma si è appena messo al braccio la fascia di capitano dello United e ripagherà con gli interessi van Gaal). Non ci stancheremo mai di assaporare un bicchiere del buon vecchio vino, è vero. Magari quando smetteranno, noi terribili nostalgici passeremo i pomeriggi su Youtube a cercare le loro prodezze.
Ma non ubriachiamoci, non offuschiamo la mente, e degustiamo anche altro, del buon champagne, magari, con un po' di bollicine, fresco, giovane e nuovo. Leggiamo le etichette, i nomi e cognomi, quale squadra é riuscita ad accaparrarseli prima e chi se li contenderà, quali sono i loro cavalli di battaglia, le loro storie, tristi con un lieto fine o felici ma con un'incognita sul futuro. Apriamo gli occhi anche sulle nuove bottiglie che ci sono sull'immensa tavola del calcio. Apriamo gli occhi sui nuovi astri, sui nuovi fiori che sbocciano, sui giovani talenti emergenti. E non rimanete delusi se non troveremo nuovi Ibra. Non facciamo paragoni, lasciamo che crescano e diventino ciò che possono essere, senza somigliare a nessuno se non a se stessi.
Il diamante grezzo di oggi si chiama Davie Selke. Recente campione d'Europa con la Germania U19 e capocannoniere del torneo (sei gol in cinque partite battendo il record dello spagnolo Alvaro Morata che nel 2011 aveva messo a segno 4 gol; in totale, con la sub19 ha marcato la rete 14 volte in 15 caps). In realtà, in quella Under 19 c'è l'imbarazzo della scelta tra tutti i talenti che si sono messi in mostra. Panzer teutonico, Selke é a nato a Schorndorf (Germania) da madre tedesca e padre etiope. E' cresciuto nelle giovanili dell'FV Weinstadt, si è poi spostato nell'SV Fellbach, ha militato nel TSV Sschmiden e nel FSV Waiblingen, per poi vestire le casacche di Stuttgarter Kickers, Stoccarda, FC Normannia Gmund ed Hoffenheim (quest'ultimo, nel 2009). Ecco, l'Hoffenheim. Qui Davie si divide tra Under 17 ed Under 19 (le filiali, insomma) fino a quando non arriva il Werder Brema – nel 2013 - ed offre (solo!) 50.000 euro e se lo porta a casa. Il tutto prima dell'Europeo U19, ovviamente.
Inutile dire che l'Hoffenheim sarà stato davanti alla tv a mangiarsi le mani, quest'estate. Nella scorsa Bundesliga ha debuttato totalizzando 3 presenze, non male per un 19enne. Dopo l'Europeo, ovviamente, molti club sono andati a bussare alla porta del Werder Brema ma il ds Thomas Eichin ha gentilmente risposto che potevano scordarsi di Selke perché il ragazzo sarebbe stato uno della prima squadra a breve (detto, fatto. Davie é infatti un giocatore della rosa del Werder Brema “A” da agosto).
Davie Selke, classe 1995, é un centravanti che predilige l'utilizzo del piede destro, un vero killer da area di rigore: se gli arriva una palla nell'area piccola, potete già andare al centro del campo a battere il calcio d'inizio. E' gol, sicuro. Può contare molto sul suo fisico: alto 192 cm per 70 kg. Nonostante la sua mole, é agile nelle movenze, sa anche creare spazi per i centrocampisti (i quali riescono ad arrivare al tiro spesso grazie ai suoi movimenti) e con grandi giocate sa superare i difensori avversari. Sa realizzare gol in tutte i modi: in acrobazia, di testa, tiro dalla distanza ecc. Se gli si vuole trovare un difetto (attenzione, nonostante tutto il ragazzo deve crescere molto) c'è da dire che deve assolutamente perfezionare la sua tecnica ed allenarsi sulla rapidità. Ha buone doti nella conduzione della palla, si muove bene negli spazi stretti ed è perfetto per i moduli offensivi che prevedono un'unica punta là davanti capace di ricevere cross laterali (ad esempio nel 4-2-3-1 o nel 4-3-3). Ha un bel caratterino, le manda a dire, e una buonda dose di fiducia in se stesso.
Come ha giocato all'Europeo U19 con la Germania:
I sei gol all'Europeo:
Un video completo sul giovane tedesco: