C'è grande attesa per l'amichevole di stasera tra Francia e Spagna, una sfida importante per entrambe le selezioni, per un motivo o per un altro. E' sempre la prima amichevole ufficiale dopo Brasile 2014. Gran mondiale per i transalpini, che hanno ceduto il passo solo davanti alla Germania, che poi sarebbe diventata, di li a poco, campione del mondo. Catastrofe gelata per gli spagnoli, campioni di tutto, che hanno visto quello che mai si sarebbero aspettati: eliminati al primo turno da campioni del mondo e d'Europa in carica e sconfitta in esordio con l'Olanda, con parziale quasi tennistico (5-1). Un mondiale decisamente inaspettato per entrambe le nazionali. Tutto da ricominciare dunque. Si riparte in vista dell'inizio delle qualificazioni per Euro 2016, proprio in casa dei blues.
CASA SPAGNA - A Madrid è tutto da rifare. Completamente. Sempra un'impresa mitica, come quella della fenice. Bisogna risorgere dalle proprie gloriose, incensate e medagliate ceneri. "Noi siamo con Del Bosque. E' l'allenatore migliore per iniziare il nuovo ciclo. Il calcio non può vivere del passato bisogna guardare al futuro con molti sogni ed ambizioni. Sarà importante l'arrivo di nuovi giocatori in squadra", queste le parole di Sergio Ramos alla vigilia della prima amichevole post-crollo mondiale. La Roja vuole ricominciare, tornare a far vedere chi è che comanda. E Del Bosque ha idee nuove, e i senatori rimasti sono convinti del progetto. "Lo spirito di Xabi Alonso e di Xavi deve stare sempre qui tra noi", dice in conferenza stampa l'allenatore delle furie rosse, con un commento all'addio alla nazionale di due dei pilastri della squadra iberica, campione, negli ultimi anni, di tutto. Comunque sia c'è grande voglia di chiudersi il Brasile alle spalle e di ripartire più forti di prima, forse proprio nella logica di quest'aria di cambiamenti forti Del Bosque ha preferito lasciare a casa giocatori del calibro di Torres, Mata e Piquè. Quest'ultimo probabilmente per un leggero risentimento fisico. Attenzione però perchè le novità nella lista dei convocati sono state tante: San Josè, Bartra, Iturraspe, Isco e Alcacer per citare alcuni nomi. Grande rispetto per l'avversario, ma stasera sarà sfida vera. Casillas e Ramos suonano la carica.
CASA FRANCIA - Didier Deschamps sulla panchina dei transalpini non è partito, si sa, con tutti i supporti e i buoni auspici del caso, eppure in Brasile la sua Francia ha dimostrato di avere un'identità forte. A cominciare dai punti saldi di una squadra che apparentemente sembrerebbe poter fare cose enormi, ma allo stesso tempo sgretolarsi davanti al primo avversario scomodo: basta pensare ai talenti che sono le ossa di questa formazione, come Pogba, Menez, Benzema, e al loro temperamento particolare. Con questa stagione inizierà la risalita definitiva dei Galletti nell'Olimpo delle grandi d'Europa, Deschamps e i suoi di certo si faranno trovare strapronti per l'Europeo del 2016 che si giocherà proprio sotto la Torre Eiffel. Naturalmente, essendo Paese ospitante, la Francia è già qualificata di diritto e, non avendo partite ufficiali da giocare, sfrutterà al massimo le amichevoli a disposizione. Stasera è un'occasione da non perdere, alcuni sono nomi nuovi in rosa, molti quelli soliti, proprio per non perdere quell'identità che lentamente si sta ricreando salda e competitiva: dentro ancora Lloris, Pogba, Benzema, Valbuena, Ribery.
Probabili formazioni
Francia (4-3-3): Lloris; Debuchy, Sakho, Varane, Evra; Matuidi, Cabaye, Pogba; Valbuena, Benzema, Griezmann. All. Deschamps.
Spagna (4-3-3): Casillas; Carvajal, Sergio Ramos, San Josè, Jordi Alba; Koke, Busquets, Iniesta; Silva, Diego Costa, Isco. All. Del Bosque.