In una cornice di festa, Dortmund accoglie il Bayern per la Supercoppa di Germania. Sfida nella sfida sulle due panchine. Da una parte Klopp, il mago, dall'altra Pep, l'innovatore. Tante storie in campo. L'ex Lewandowski, il caso Reus, l'adrenalina di anni corsi a mille lungo il filo che porta al titolo tedesco. Trionfa il Borussia, in un incontro per forza di cose condizionato dalle troppe assenze. Mancano le stelle, ma a emergere è la maggior voglia del Dortmund di cancellare un'annata difficile. Due reti, nella prima frazione, di Mkhitaryan e Aubameyang, una caterva di occasioni. Guardiola sperimenta, in modo ossessivo, e vede la manovra farsi farraginosa, senza le intuizioni veloci di Robben e Ribery. L'infortunio di Javi Martinez spegne la luce su una serata amara per la Baviera.
Klopp presenta il consueto Borussia. Langerak tra i pali, al centro della difesa, orfana di Hummels, Ginter. Il capitano Kehl in regia. Tre uomini di qualità alle spalle del neo acquisto Immobile. Guardiola vara una retroguardia a tre, con J.Martinez perno centrale e Alaba nell'inedito ruolo di marcatore. La mediana è giovane. Gambino, Bernat, Hojbjerg, Rode, talenti ancora in cerca di consacrazione.
L'inizio è di marca Bayern. Shaqiri, nel tridente offensivo con Muller e Lewandowski, trova un varco e calcia col sinistro, ma Langerak si oppone. Resterà uno dei pochi squilli della squadra di Guardiola. Le folate del Borussia fanno male. Immobile si mette in mostra al decimo. Sfrutta un disimpegno errato di Alaba per presentarsi al tiro, ma la conclusione, strozzata, termina a lato. Al 17' ancora Dortmund. Riflesso super di Neuer su Kirch. Il Borussia a destra sfonda e al 22' arriva il vantaggio. Mkhitaryan crea e conclude, sfruttando un rimpallo amico. Neuer non può nulla sulla bordata dal limite. 1-0. Lo svantaggio non scuote il Bayern. J.Martinez lascia il campo e l'infortunio par grave. Neuer è ancora super su Hofmann e Kehl.
Guardiola intuisce il pericolo e cambia. Fuori Muller in campo Lahm. La carta della disperazione si chiama Goetze e puntuali piovono i fischi per l'ex. Pochi minuti ed ecco il raddoppio. Al 62' Aubameyang brucia Boateng e di testa insacca il 2-0. Finisce sostanzialmente qui. Alaba spaventa Langerak dal piazzato, ma è sentore isolato, perché nel recupero è sempre il Borussia a sfiorare la rete.