Qualificazione storica per l'Algeria che ha estromesso dal Mondiale brasiliano la Russia di Fabio Capello conquistando un pari sofferto che però vale il pass per gli ottavi di finale. 1-1 a Curitiba tra le due squadre del Girone H in un match poco emozionante ma che ha regalato un'altra pagina di storia.
Capello lascia fuori Kannunikov e decide di arretrare Kokorin e puntare su Kerzhakov, autore dell'unico gol segnato nelle prime due giornate, ma lascia ancora in panchina Dzagoev. Halilhodzic conferma il 4-2-3-1 delle prime giornate con Slimani unica punta. L'inizio del match è confuso ma dopo appena sei minuti la Russia passa in vantaggio grazie ad un stacco di testa imperioso di Kokorin, che lasciato troppo solo in area sul cross di Kombarov non perdona. L'Algeria accusa il colpo e cerca di riorganizzarsi ma le giocate interessanti nascono solo dai piedi di Feghuoli e Brahimi che più volte sbattono sulla difesa russa. E la squadra di Capello al 26' sfiora anche il raddoppio con il destro di Shatov dai 25 metri che spaventa l'Algeria. Ma tre minuti dopo la squadra africana finalmente si sveglia e Akinfejev deve superarsi sul colpo di testa di Feghouli. Il destro di Brahimi non può fare male, come il colpo di testa di Samedov e il primo tempo si chiude con il minimo vantaggio russo.
Nella ripresa, Capello cambia subito, entra Denisov al posto di Glushakov e la Russia sfiora ancora il raddoppio ma M'Bolhi è bravissimo a chiudere la porta in faccia a Samedov che non riesce a superare il portiere algerino. La Russia si chiude e riparte, ma troppo spesso lascia le corsie laterali preda dei veloci centrocampisti dell'Algeria e proprio da un calcio di punizione conquistato per un fallo di Kombarov su Feghouli nasce il pareggio: al 60' infatti Akinfejev esce malissimo, Slimani stacca di testa e firma il pari dell'Algeria che ringrazia Allah. Tutto da rifare per i russi che hanno bisogno della vittoria per passare, ma in attacco non riescono quasi mai a pungere. Capello si affida a Dzagoev e poi a Kannunikov ma l'Algeria è bravissima a chiudersi a riccio. L'ultimo brivido del match risale al 90' quando il colpo di testa di Kozlov esce di pochissimo, ma gli algerini sono salvi, finisce 1-1 e si qualificano per la prima volta agli ottavi di finale di un Mondiale. C'è molto da fare per Fabio Capello con questa Russia sterile in attacco e lenta a centrocampo, ma fino al Mondiale del 2018 in casa c'è ancora tempo.