C’è tanta attesa per le partite del Gruppo B, uno dei gironi più belli di questo Mondiale, che vedrà sfidarsi le due finaliste dell’ultimo mondiale: Spagna e Olanda. Il sorteggio, però, non è stato troppo fortunato per i campioni e i vicecampioni del mondo perché dall’urna è spuntato il Cile, squadra rivelazione in Sud America e candidata ad essere tra le protagoniste di questo mondiale. Completa il girone l’Australia, squadra giovane e sulla carta meno temibile rispetto alle altre tre.
La squadra di Postecoglu parte sfavorita ma nel ritiro australiano c’è fiducia e tanta voglia di fare bene, come confermano le parole del capitano Tim Cahill: “C’è un ambiente familiare, senza individualismo, ed è di questo che abbiamo bisogno”. I Socceroos sanno che contro il Cile non sarà una partita semplice ma vogliono smentire i pronostici: “Se vogliamo sorprendere il Cile dobbiamo attaccare”. Il centrocampista teme gli avversari, in particolare Vidal e Sanchez : “Sono giocatori eccezionali che cambiano le partite. Ma una squadra non è formata da un solo giocatore”.
Gli fa eco Spiranovic: “Affronteremo queste partite senza essere favoriti ma questo gioca a nostro vantaggio. C’è fiducia, crediamo di poter sorprendere i nostri rivali. Siamo giovani e non abbiamo paura. Sono convinto che saremo una sorpresa”.
Anche secondo Matt McKay la mancanza di aspettative favorisce la concentrazione dei giocatori: “Ci sentiamo liberi. Penso che nessuno si aspettiche l’Australia vinca e questo può avvantaggiarci in campo. Non abbiamo niente da perdere ma dobbiamo essere coraggiosi e lottare, è quello che fanno gli australiani”.
L’intransigenza dell’allenatore Postecoglu sulla presenza dei media agli allenamenti e sulla durata della conferenza stampa ha fatto sì che non trapelassero informazioni sulla probabile formazione, che pertanto rimane un mistero.
Ci pensano i giocatori ad affrontare l’argomento Cile. Spiranovic dichiara: “Vogliamo controllare il gioco e non lasciare l’iniziativa all’avversario. Scenderemo in campo convinti che abbiamo la qualità per fargli del male”. E ancora McKay: “Dobbiamo sfruttare le nostre armi, abbiamo un nostro stile e dobbiamo mostrare il gioco per cui ci siamo allenati. Sicuramente affrontiamo tre squadre fantastiche, che hanno impostazioni diverse quindi ci adatteremo, anche se alla fine quello che vogliamo mostrare è il nostro calcio”.
Dall’altra parte c’è il Cile, la Roja del Sud America, che contro l’Australia disputerà la sua trentesima partita mondiale. Quest’anno però l’ambiente è carico e alla voglia di stupire si alterna il peso delle aspettative per una squadra forse mai così determinata. “Io credo che il Cile vincerà il mondiale. – dice Alexis Sanchez – Se non ci credessi sarei a casa mia a guardare la televisione”. Sono el nino maravilla e Vidal le stelle della squadra di Sampaoli ma se il primo scalpita per scendere in campo, Vidal è diventato un caso. Non è ancora certa infatti la presenza del giocatore bianconero, che soffre per un’infiammazione al ginocchio destro. Dal quartier generale del Cile trapela un cauto ottimismo ma senza nessuna certezza: il medico della nazionale, Giovanni Carcuro, non ha risposto chiaramente alle domande sulle condizioni del centrocampista, sviando con un “Stiamo monitorando la situazione quotidianamente. La sua presenza dipende anche dal parere dell’allenatore”. Alcune fonti dal ritiro sostengono che “Sampaoli non inserirà Vidal se riuscirà a portarsi in vantaggio sull’Australia ma se la partita dovesse complicarsi lo farà entrare”.
Di certo c’è che Vidal si è allenato normalmente con i compagni a Toca da Raposa, svolgendo per la prima volta dall’arrivo in Brasile un allenamento completo. L’allenatore Sampaoli inoltre l’ha schierato tra i titolari nella partitella svolta durante l’allenamento. Assieme a lui c’erano: Claudio Bravo; Mauricio Isla, Gary Medel, Gonzalo Jara, Eugenio Mena; Charles Aránguiz, Marcelo Díaz, Jorge Valdivia; Eduardo Vargas y Alexis Sánchez.
Non solo Spagna e Olanda dunque ma per valutare le reali ambizioni delle due “sorprese” Cile e Australia non resta che attendere il verdetto del campo. Il primo arriverà domani sera: si gioca all’Arena Pantanal di Cuiabà a mezzanotte (ora italiana). L’arbitro dell’incontro sarà l’ivoriano Noumandiez Doue.