Nell'anticipo della diciannovesima giornata di Bundesliga, il Borussia Dortmund si presenta all'Eintracht Stadion di Braunschweig alla ricerca di una vittoria che manca ormai da quattro turni, per tentare di mantenere il terzo posto in classifica, valido per un posto in Champions League. I padroni di casa vogliono cercare di sfruttare le mura amiche per ottenere quei punti necessari per una salvezza che sembra quanto mai disperata.
Per chi si era abituato al calcio champagne del Borussia, stenta a credere ai suoi occhi: nel primo tempo il Dortmund è molto lento nella manovra, complice anche la tattica del Braunschweig che si chiude compatto in fase difensiva e cerca delle ripartenze veloci; è proprio l'Eintracht che nei primi minuti, spinto dal tifo casalingo e dalla voglia di mettersi in un luce contro una compagine ampiamente più forte, si fa vedere in attacco creando un paio di situazioni potenzialmente pericolose. Inconcludente sul piano del gioco, il Borussia ci prova con i calci da fermo: bella punizione di Nuri Sahin alla mezz'ora parata da Davari ben posizionato sul suo palo. Al 31° minuto, alla prima vera azione in velocità, gli ospiti passano in vantaggio : Lewandowski triangola con Reus che lo smarca in area, tocco sotto del polacco a superare il portiere in uscita, pallone diretto in porta e Aubameyang ribadisce in rete di testa per evitare clamorosi recuperi da parte dei difensori. Il primo tempo si chiude senza altri sussulti degni di nota.
Nella seconda frazione di gioco, la partita si vivacizza maggiormente, motivo soprattutto dei reparti arretrati di entrambe le formazioni in cui c'è più di qualcosa da rivedere. E' il Dortmund a sfiorare per primo il raddoppio al 48°, con un'occasione per Marco Reus, deviata con un po' di fortuna in angolo dal portiere. Ma poi, come un fulmine a ciel sereno, arriva il pareggio del Braunschweig: sugli sviluppi di un corner, dormita generale della difesa giallo-nera e Kessel, solo in mezzo all'area, può appoggiare di piatto il pallone dell'1-1, complice anche un intervento maldestro di Weidenfeller. Passano solo dieci minuti e il Borussia però torna avanti, grazie ancora a un lampo dei suoi fuoriclasse: Reus sfrutta una ripartenza veloce per incunearsi palla al piede tra le maglie dei difensori dell'Eintracht che vengono attirati su di lui dimenticandosi di Aubameyang; il gabonese, perfettamente servito dal suo compagno di squadra, fulmina Davari con un preciso diagonale mancino.
A questo punto gli uomini di Klopp sprecano diverse occasioni per chiudere definitivamente i conti, grazie anche alle parate del portiere Davari, prima su una punizione di Reus al 68° e poi ancora respingendo di piede un tiro del numero 11 al 78°. Da segnalare anche una miracolosa chiusura di Kessel su Lewandowski, quando la porta era ormai sguarnita. E così negli ultimi minuti del match il Braunschweig torna a crederci, sfiorando il pareggio all'86° minuto con Hochscheidt che però liscia clamorosamente il pallone in buona posizione all'interno dell'area di rigore. C'è ancora tempo per un palo colpito da Mkhitaryan all'89° e per un'ultima colossale occasione per i padroni di casa con Bicakcic, che smarcato in area da Kumbela, colpisce il palo decretando la fine delle ostilità.
Il Borussia Dortmund deve essere soddisfatto solamente per i tre punti raccolti in una partita difficile, ma Klopp dovrà lavorare sodo sul profilo del gioco che è apparso molto sterile, soprattutto in vista degli ottavi di Champions League dove verranno affrontati avversari di maggior caratura. L'Eintracht Braunschweig invece pare destinato a una (quasi) sicura retrocessione.
Prossimo impegno del Dortmund, sabato 8 febbraio in casa del Werder Brema.