Il Bayern non risparmia nemmeno l’Amburgo, troppo netta la superiorità dei bavaresi di fronte a Van der Vaart e co. Finisce 3 a 1 la partita, che si è giocata per tutto il primo tempo nella metà campo degli ospiti, che avevano eretto un muro difensivo, difficile da scardinare per i ragazzi di Pep Guardiola. Ma niente paura, il Bayern sa il fatto suo, e sa quando colpire e in che modo, ci pensa il solito Mario Mandzukic a portare in vantaggio i suoi sfruttando al meglio il cross in acrobazia di Rafinha. Pochi i tentativi di reazione dall’Amburgo, sia prima che dopo il vantaggio dei bianco-rossi, con Lasogga e Zoua poco incisivi sotto porta, sovrastati dalla barriera difensiva bavarese, composta da Van Buyten e Dante. Tentativi sterili, senza troppe pretese, così non si può pretendere di mettere in difficoltà il carro armato della Baviera. L’arbitro non assegna recupero, si va al riposo sull’uno a zero per i padroni di casa.
Nel secondo tempo si intravede un Amburgo leggermente più propositivo, con Lasogga che tenta di dare la scossa ai suoi, prima colpendo di testa e trovando un attento Neuer tra i pali, in seguito con un tiro rasoterra da fuori area che si spegne sul fondo. Proprio nel momento migliore degli ospiti arriva la rete che spezza la gambe alla squadra di Van Marwjik. La firma è di Mario Gotze, abile a girarsi in area e spedire la sfera dove Drobny non può arrivare. La partita procede senza troppi sussulti, con il Bayern che controlla agevolmente la partita, cambiando gli interpreti in campo, togliedo Gotze per Ribery, ed uno spento Muller per lasciar spazio a Brendan Shaquiri. Anche Van Marwjik sa bene che l’ora di cambiare qualcosa per non subire le iniziative dei giocatori freschi di Guardiola e sostituisce Calhanogu per il nazionale ceco Jiracek.
A pochi istanti dal termine, arriva una piccola doccia fredda per gli spettatori dell’Allianz Arena, pallone in mezzo, ci arriva Lasogga - il migliore dei suoi – e con un tiro sotto la traversa batte l’immobile Neuer. E’ il gol che riapre le speranze degli 11 in campo e dei sette mila tifosi accorsi in Baviera per sostenere i propri giocatori. La reazione degli ospiti viene però bloccata dal possesso del Bayern, che non concede più nulla, facendo definitivamente scendere la pressione dei tifosi al 93’, con il gol di Shaquiri.
Quarantunesimo risultato utile consecutivo, ottava vittoria consecutiva, sempre più primo, il Bayern è campione d’inverno, un primato che ormai, per le “fantomatiche” pretendenti è già una montagna insormontabile. E, dulcis in fundo, l’ultima volta che la squadra Bavarese non ha segnato in casa è nell’aprile del 2012 contro il Mainz, più chiaro di così.