Bentornata Croazia. I bianco-rossi torneranno a giocare una fase finale di un Mondiale dopo aver mancato l'appuntamento con l'edizione sudafricana, grazie al 2-0 rifilato all'Islanda nella gara di ritorno dello spareggio europeo. Una vittoria ampiamente meritata arrivata nonostante l'inferiorità numerica dal 38' del primo tempo. Non riesce il miracolo all'Islanda, troppo imprecisa ed assolutamente abulica davanti alla porta di Pletikosa. Ripercorriamo le emozioni del match.

FORMAZIONI- Niko Kovac, l'allenatore della naizonale croata, schiera la propria squadra con 4-2-3-1 che vede tra i pali Pletikosa, in difesa i centrali Corluka e Simunic accompagnati ai lati da Pranjic e Srna. A centrocampo i due mediani sono i talentuosi Rakitic e Modric, mentre l'unica punta Manduzkic è assistito da tre giocatori come Olic, Kovacic e Perisic. L'islanda risponde con un 4-3-3 con in porta Haldorsson, una difesa a 4 con Skulason e Saevarsson ai lati e Sigurdsson ed Arnason a fare da coppia centrale, a centrocampo Gudmundsson, Sigurdsson e Gunnarsson hanno il caompito di servire il trio d'attacco composto da Bjarnason, Finnbogason e Gudjohnsen. Arbitro dell'incontro è l'olandese Kuipers

PRIMO TEMPO- La partita inizia subito con una Croazia arrembante che cerca di mettere alle corde la difesa islandese, che soffre le avanzate palla al piede di gente dal talento smisurato come Rakitic, Modric e Kovacic. La nazionale nordica prova ogni tanto a ripartire con Gudmundsson e Sigurdsson, ma la difesa croata è estremamente attenta. Prima grande occasione al 23': Finnbogason tocca la palla con la mano al limite dell'area, punizione per i balcanici battuta da Srna, con il pallone respinto in calcio d'angolo da Haldorsson, il quale si supera con un gran intervento in tuffo.

E' il preludio al gol che giunge al 27', quando Rakitic si invola sulla fascia sinistra e fa partire un traversone basso che attraversa tutta l'area di rigore islandese finendo sui piedi di Mandzukic, che a due passi dal portiere avversario non può fallire la ghiotta occasione. L'Islanda accusa la botta e la Croazia continua ad attaccare. Al 37' sugli sviluppi di un calcio d'angolo è ancora l'attaccante del Bayern Monaco a costringere Haldorsson al grande intervento con un colpo di testa pericolosissimo. Ma un minuto dopo l'onnipresente attaccante la combina grossa: orribile intervento a gamba tesa su Gudmundsson che costringe Kuipers ad estrarre il rosso diretto. Un episodio che potrebbe costare molto caro alla nazionale di casa e che ridà speranza agli ospiti, che però concludono il primo tempo senza sussulti. Dopo 3 minuti di recupero l'arbitro manda le due squadre negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO- Alla ripresa delle ostilità dovrebbe essere l'Islanda ad osare vista la superiorità numerica, ma dopo appena due minuti la Croazia trova il gol qualificazione: splendida serpentina di Kovacic che si fa 20 metri di campo prima di servire sulla destra l'accorrente Srna, il quale scarica un potentissimo tiro ad incrociare che non da scampo al povero Haldorsson. E' il gol che chiude il discorso qualificazione. Da questo momento in poi l'Islanda prova a reagire ma la cronica incapacità di concludere verso l'inoperoso Pletikosa e l'imprecisione nei passaggi a centrocampo dei nordici consente ai croati di ripartire pericolosamente in contropiede in varie occasioni.

Al 58' su calcio d'angolo Olic trova lo spazio per effettuare una splendida rovesciata che fa stampare la palla sulla traversa, rischiando di iniziare una possibile goleada nei confronti degli uomini allenati da Lagerback. 8 minuti dopo è ancora Haldorsson ha salvare la propria porta ipnotizzando Perisic, che da ottima posizione non riesce a chiudere i conti. Lagerback prova a dare una scosssa ai suoi inserendo Gislason ed Halfredsson al posto di Gudjhonsen e Gunnarson, ma è tutto inutile. L'Islanda sul finale ci prova con un tiro che finisce di poco alto sopra la traversa da parte di Sigurdsson, il più talentuoso dei suoi. Si tratta della conclusione più pericolosa da parte della nazionale vichinga. La partita viene così controllata agevolmente dalla nazionale di Modric e Kovacic, che nel finale si guadagnano la standing ovation lasciando il campo rispettivamente per Lovern e Rebic. Dopo altri tre minuti di recupero Kuipers sancisce la qualificazione croata.

Ottima gara quella giocata dai bianco-rossi, che nonostante l'inferiorità numerica per più di 60 minuti sono riusciti a portare a casa il risultato senza soffrire alcun patema. Ora questa nazionale, trascinata quest'oggi da gente di qualità come Modric e Kovacic, può veramente sognare un posto da outsider in Brasile. L'Island, come più volte ripetuto, non è riuscita ad impensierire minimamente Pletikosa, mostrandosi troppo imprecisa e fragile lontana da Rejkavjk. Poco male, perchè la truppa di Lagerback ha disputato delle qualificazioni strepitose, andando vicinissima ad un obbiettivo finora mai raggiunto nella storia dell'isola. Continuando così i risultati concreti non tarderanno ad arrivare.