Dejalma Pereira Dias dos Santos, per tutti Djalma Santos. Un giocatore che, per i veri appassionati del calcio d'altri tempi, rimarrà sempre nella memoria di tutti come uno dei miglior terzini destri della storia. Ci ha lasciato nella giornata di ieri, il 23 luglio 2013, dopo tre settimane di degenza in ospedale per polmonite e insufficienza respiratoria.
 
Più famoso per la sua carriera in nazionale verde-oro, che per quella nei club. Una carriera lunga 22 anni, spalmati su tre squadre: Portuguesa, Palmeiras e Atletico Paranaense. In Nazionale fu storica la vittoria dei mondiali del 1958 e 1962 (per intenderci, era il Brasile di Pelè, Didi, Garrincha). Djalma Santos cambio il ruolo di terzino, infatti, creò il terzino d'attacco: Potente, veloce, tecnico e raffinato. 1.72 m per 73 kg. Non si dimenticheremo mai la coppia di terzini di quel Brasile: Nilton Santos e Djalma Santos, le due facce del Brasile anni 60, il primo era quello di Rio de Janeiro, mulatto, elegante, un playboy per quei tempi; il secondo di San Paolo, nero, fortemente legato alla tradizioni brasiliane. 
 
Come dicevamo prima, 22 anni di carriera, più di mille partite giocate, 99 con la Seleçao e mai un cartellino rosso. Statistica insolita per un difensore da una carriera così lunga. Uno dei giocatori più forti e corretti di tutti i tempi. Da sottolineare anche la sua parentesi italiana, infatti, negli anni '80, ha vissuto per un lungo periodo in Italia, a Bassano del Grappa. Nella cittadina veneta aveva avviato, assieme al collega Cinesinho, una scuola calcio in cui iniziare allo sport i giovani. Particolarità della scuola era quella di non esagerare con l'agonismo dei ragazzi, ma di insegnare calcio come gioco e divertimento.