Una vittoria di misura per il Brasile, un 2 a 1 a tratti sofferto, ma che regala ai verdeoro la finale della Confederations Cup. Nel primo tempo, la squadra di Tabarez ha in canna il rigore che potrebbe mandarla in vantaggio ma Forlan spreca. Il Brasile passa allora con Fred al 41' e così chiude sull'1 a 0 la prima parte della gara. Nella ripresa, Cavani riaccende le speranze della Celeste, i verdeoro chiudono in pressing, fino al raddoppio di Paulinho a pochi minuti dal triplice fischio finale.

Primo tempo – E' un Uruguay freddo e senza timori – almeno all'apparenza – quello che affronta il Brasile al Maracanà, ben organizzato e che stringe le maglie ad ogni giocatore verdeoro. Così fa anche la squadra di Scolari, con la conseguenza di vedere un gioco pieno di errori, soprattutto a centrocampo, e con una manovra nient'affatto fluida. Le due compagini, in altre parole, si temono. L'equilibrio però, potrebbe spezzarsi al 12': David Luiz trattiene per la maglia Lugano in area. E' rigore. A battere il penalty va Forlan: niente da fare, l'attaccante calcia male e Julio Cesar mette in corner. Da questo momento in poi, ci si aspetta un Brasile devastante e invece l'Uruguay non si perde troppo d'animo.

Al 16' Hulk ci prova senza successo con un tiro dalla distanza e al 27' entra in area superando due avversari ma calciando male la conclusione che termina a lato del palo. Al 29' tiro dalla distanza di Forlan, dal limite dell'area, la palla non ottiene l'effetto sperato. Velenoso, al 33', il tiro cross di Hulk, Muslera blocca la sfera. Al 36' Marcelo crossa per Fred, la punta viene anticipata da un difensore dell'Uruguay, l'arbitro però non concede il corner. Al 40' il Brasile passa in vantaggio. Lancio lungo per Neymar in area che stoppa di petto, Muslera smanaccia, sul pallone va Fred che lo ribatte indisturbato a rete. Al 42' Suarez mette i brividi alla difesa verdeoro, con un sinistro dentro l'area che esce di pochissimo.

Secondo tempo – Si riprende senza nessun cambio nelle due formazioni. E dopo due minuti è Cavani a riportare il risultato in parità. Un gol nato da grande confusione in area della Celeste e distrazione dei verdeoro. Il punteggio va sull'1 a 1 e la gara prova a cambiare volto. Il Brasile cerca di rifornire Neymar di palloni in area, nell'Uruguay un opaco Forlan quieta le iniziative veloci di Suarez. Cavani continua ad essere stretto nelle maglie verdeoro ma offre una prova generosa addirittura in difesa. Al 57' ancora Hulk ci prova dalla distanza costringendo Muslera ad intervenire con i pugni. Al 65' punizione di Forlan, Suarez di testa mette alto sopra la traversa, poi c'è la deviazione in angolo brasiliana.

Nel successivo contropiede, è ancora Fred che prova a finalizzare ma il tiro va fuori bersaglio. Il Brasile alza il ritmo e velocizza la manovra, pressando in area gli avversari. E' l'imprecisione sotto porta, però, a dominare quest'ultimo quarto d'ora della partita. Al 78' la squadra di Tabarez sfiora il vantaggio con un sinistro velenoso di Cavani al limite dell'area, la sfera viene deviata in angolo. Il pressing verdeoro tuttavia trova i suoi frutti all'86esimo, quando dal corner di Neymar, Paulinho mette dentro la rete decisiva del 2 a 1, che chiuderà la partita. Al 92' il tentativo finale con Suarez che scappa via alla marcatura brasiliana, con il pallone che viene deviato in angolo. Forlan lo batte verso la porta ma Julio Cesar prima e Paulinho poi, allontanano dall'area il pallone. Sessanta secondi e arriva il fischio finale. E' finita. Il Brasile è in finale.