Parte l'Europeo Under 21, il palcoscenico dei maggior talenti europei. Il torneo si svolgerà in Israele e si concluderà il 18 giugno. 8 sono le partecipanti: Spagna, Russia, Inghilterra, Italia, Germania, Norvegia, Israele e Olanda. I favoriti sono sempre loro, gli spagnoli, seguiti dai tedeschi e dagli inglesi. L'Italia, però, è considerata l'outsider; infatti gli azzurrini di Mangia possono veramente sperare in qualche colpaccio ai danni delle favorite. La formula del torneo consiste in 2 gironi da 4 squadre, in cui passano le prime due di ciascun girone. Analizziamo ora le partecipanti:
Inghilterra
Squadra: I ragazzi di Pearce ha fatto alzare le orecchie a tutti, infatti gli inglesi hanno dominato il proprio girone di qualificazione. Anche se va detto che l'unica vera rivale era il Belgio. Squadra che lascia, però, parecchie domande: Perchè lasciare a casa 3 giocatori come Chamberlain (Arsenal), Rodwell (Man.City) e Parker (Tottenham) ? Viste anche le assenze per infortuni di McManaman e Shaw, aggiunta anche all'esclusione di Townsend per motivo comportamentali. Tutto ciò porta ad una rosa a ranghi ridotti
Giocatore chiave: Henri Lansbury. Sicuramente non è il giocatore più tecnico della squadra, ma è il leader carismatico, scelto dallo stesso Pearce. Classe '90, centrocampista del Nottingham Forest. Nonostante non abbia neanche 23 anni, ha già un'ampia esperienza sul campo, di fondamentale importanza per la gestione dello spogliatoio.
L'outsider: Nathaniel Chalobah. Classe '94, di proprietà del Chelsea, anche se quest'anno è stato uno dei protagonisti della corsa promozione (fallita) del Watford. Giocatore di una duttilità pazzesca, può giocare terzino e mediano, anche se il suo ruolo naturale è quello del difensore centrale. C'è già chi lo paragone a Rio Ferdinand.
Israele
Squadra: Nazionale capitata quasi per caso. Infatti, essendo la nazione ospitante, la qualificazione è automatica. Tralasciando il disastroso 2011, chiuso con 6 sconfitti in 6 partite, il nuovo Ct, Guy Luzon, ha ricostruito dalle fondamenta questa squadra. Il segreto, secondo il futuro allenatore dello Standard Liegi, è di giocare con armonia. Infatti, la squadra è un mix di giocatori ebrei, arabi, russi, etiopi, con culture completamente diverse.
L'outsider: Orr Barouch. Cresciuto calcisticamente negli Stati Uniti, questo ragazzo del '91, attaccante, può essere considerato l'unico jolly della squadra. Attaccante, però, poco prolifero: 3 gol in 53 partita in carriera.
Italia
Squadra: Gli azzurrini sono la vera outsider del torneo. Il cammino è stato buono, qualificati ai danni della Turchia e dell'Irlanda; in più Mangia è riusciuto a strappare a Prandelli Verratti e Destro. Aggiungendoli già a Borini, Gabbiadini, Paloschi, Florenzi, Marrone, Insigne e altri ancora. Inseriti nel girone A con: Norvegia, Israele e Inghilterra. Qualificazione abbordabile
Giocatore chiave: Marco Verratti. Protagonista assoluto del PSG, é passato dalla Serie B alla Champions come se niente fosse. Regista d'una abilità innata, eleganza ed efficacia sono i suoi punti forti.
L'outsider: Manolo Gabbiadini. Reduce da una stagione da titolare a Bologna, 30 presenze e 6 gol, l'attaccante bergamasco è il giocatore più in forma quando gioca in Nazionale, 6 gol in 7 presenze. Attaccante di raccordo, il sacrificio è la sua arma.
Norvegia
Squadra: vera è propria sorpresa del torneo. Squadra passata per i playoff, eliminando la talentuosa Francia. Il modulo è il classico 4-4-2, puntando sulla fisicità e agonismo della rosa. Fondamentali saranno le due punte: Strandberg e Hedenstand, convocati per dare concretezza ad un'attacco non certo mastodontico
Giocatore chiave: Havard Nordtveit. Punto vitale di questa nazionale, già 10 presenze in quella "maggiore", segnando anche un gol. Dopo l'esperienza di 4 anni all'Arsenal, la Bundesliga è stata la sua "America". Infatti il norvegese è diventato il difensore chiave dell'altra Borussia, il Moenchengladbach. Gran fisico e colpo di testa sono le sue abilità chiave.
L'outsider: Joshua King. Attaccante di grande fisico e discreta tecnica, un po' alla Carew. Classe '92, ex United, ora Blackburn; 16 presenze e 2 gol per lui.
Germania
Squadra: il Ct Rainer Adrion ha fatto capire a tutti che la sua squadra punta al titolo. Difesa impenetrabile, solida e soprattutto un bel gioco. L'unica pecca, forse, è la mancanza di freddezza e cattiveria (agonista, naturalmente) in attacco. Altro ostacolo è il girone: Russia, Olanda e Inghilterra. Compito non facile, ma non impossibile.
L'outsider: Bernd Leno. Classe 92', portiere molto forte, atletico e anche con buoni piedi. Reduce da una stagione in cui non ha mancato neanche in una partita. Il suo Bayer Leverkusen si è piazziato terzo e con la miglior difesa. Leno rappresenta il prototipo del portiere della scuola calcio tedesca, insieme a Ter Stegen (già in Nazionale maggiore).
Olanda
Squadra: Cor Pot vuole lasciare la Nazionale Under 21 dell'Olanda nel modo migliore possibile. Gli oranje hanno surclassato la Slovacchia ai playoff e fatto stropicciare gli occhi a chiunque avesse letto le statistiche: 3 gol presi e 21 fatti. Dati da capogiro.
L'outsider: Tonny Trindade de Vilhena. Giocatore di cui abbiamo già parlato. Classe '95, talento purissimo del Feyenoord. Paragonato a Seedorf e 27 presenze in campionato, 4 gol e un assist. Un predestinato.
Russia
Squadra: teoricamente i russi sono la squadra materasso del girone B, ma mai sottovalutare l'avversario. Individualmente la squadra è buona, in più la velocità e la tecnica del reparto offensivo è enfatizzata dal 4-2-3-1. Dzagoev e Shatov saranno i leader della squadra. Molto pesante sarà l'assenza di Kokorin, attaccante della Dinamo Mosca.
L'outsider: Fedor Smolov. Probabilmente il giocatore più interessante di tutta la competizione. Attaccante della Dinamo Mosca, 7 gol in 9 partite. Il classe '90 rischia però di non partecipare all'Europeo, infatti la Nazionale maggiore russa vorrebbe portarlo nella propria rosa, privandone all'Under 21.
Spagna
Squadra: campioni in carica, imbattutti (9 vittorie e un pareggio). I favoriti per la vittoria sono ovviamente gli spagnoli. Il modulo è il 4-2-3-1 alla spagnola: 2 registi a centrocampo (Thiago Alcantera e Illarramendi) e il falso nueve in attacco (Rodrigo).
Giocatore chiave: Isco. La Rojita punta tutto su di lui. A Malaga ha dimostrato il suo valore e, ora, in Nazionale è chiamato per imprimere la tua impronta nella trequarti offensiva della Spagna. Tante sono le stelle di questa squadra, ma Isco è sicuramente il più incisivo.
L'outsider: Rodrigo. 22 anni, origini brasiliane, parte integrante del "Bensfiga" di Juan Jesus, in grado di arrivare a sfiorare tutte i titoli, ma senza vincerne neanche uno. Ex Real Madrid, la Rojita punterà sulla sua esperienza e qualità. Da non sottovalutare il fatto che sua cugino sia Thiago Alcantera e suo zio sia Mazinho.
Le partite dell'Italia nel girone
mercoledì 5 giugno, h. 21.30 INGHILTERRA – ITALIA
sabato 8 giugno, h. 21.30 ITALIA - ISRAELE
martedì 11 giugno, h. 19.00 NORVEGIA - ITALIA