Finisce così. Il Chelsea vince l'Europa League bissando il successo dello scorso anno in una competizione europea: la squadra di Benitez batte 2-1 il Benfica a seguito di una gara molto sofferta e combattuta. La rete di Ivanovic al 92' regala la coppa ai Blues facendoli entrare di diritto nel club dei vincitori di tutti i titoli Uefa assieme a squadre del calibro di Juventus, Inter, Ajax e Bayen Monaco.
Disastro difensivo Chelsea, Benfica molto brillante
Il Benfica inizia la gara molto aggressivo: la squadra lusitana tiene in mano le redini del gioco, sfruttando bene il possesso palla e le amnesie difensive del Chelsea. Nel primo quarto d'ora, i Blues si fanno schiacciare dai portoghesi nella propria metà campo e a fatica non subiscono gol: la difesa dei londinesi fa acqua da tutte le parti e il Benfica in ben quattro occasioni ha l'opportunità di segnare, tuttavia i suoi attaccanti sono poco lucidi e sciupano le loro chance. Gli uomini di Benitez non riescono ad impostare bene il gioco, procedendo solo con dei lanci lunghi, che non trovano riscontri. Dopo il 25', il Chelsea inizia a macinare la manovra, alzando molto il baricentro e procedendo centralmente: due minuti più tardi Oscar ci prova da fuori area, ma il suo tentativo viene parato in due tempi da Arthur. Il Benfica dal canto suo arretra leggermente, tuttavia riesce a rendersi pericoloso per vie laterali; al 32' i biancorossi vanno vicini al vantaggio con una conclusione di Gaitan dal limite dell'area, che termina di poco alta. Di seguito, anche il Chelsea ha una occasionissima con un tiro da fuori di Lampard, che Arthur devia provvidenzialmente in angolo. La partita procede con lo stesso copione con il Benfica più brillante dei Blues, i quali manifestano ancora molte difficoltà nell'impostazione. Sul finire del primo tempo, Cardozo si rende pericoloso nuovamente con un colpo di testa, che viene deviato da Cahill in corner.
Secondo tempo pieno di emozioni, Ivanovic regala la coppa nel recupero
La ripresa si apre con il Benfica ancora pericoloso: la squadra di Jorge Jesus rientra sul terreno di gioco molto aggressiva e subito si riversa nella metà campo del Chelsea. Al 50' i biancorossi andrebbero in vantaggio con un colpo di testa di Cardozo nell'angolino basso, ma l'arbitro Kuipers annulla per fuorigioco millimetrico su segnalazione del proprio assistente. I lusitani non si perdono d'animo e otto minuti più tardi sfiorano l'1-0 con una inzuccata di Salvio da pochi passi ben parata da Cech. Proprio nel momento migliore dei portoghesi, il Chelsea passa incredibilmente in vantaggio: sull'evolversi dell'azione precedente Cech rinvia con le mani nella metà campo avversaria, Torres riceve e s'invola in contropiede, salta prima Luisao, poi Arthur, infine mette in rete il pallone. Il gol del Nino sconvolge il Benfica, che rimane totalmente spiazzato da questo fulmine a ciel sereno: Jorge Jesus decide di sfruttare i cambi inserendo Ola John e Lima per Melgarejo e Rodrigo. Il Chelsea sembra prendere fiducia, tuttavia dopo pochi minuti subisce l'1-1: Azpilicueta la fa grossa colpendo di mano in area, regalando a Cardozo il rigore che realizza al 67'. Dopo il pareggio della punta del Benfica il ritmo cala e la gara prosegue con molta tensione da ambo le parti, tuttavia le due squadre riescono a regalare ancora emozioni: prima all'81' i lusitani sfiorano il colpo del 2-1 con un esterno dal limite di Cardozo diretto sotto la traversa, che Cech para incredibilmente mettendo in calcio d'angolo, poi sei minuti più tardi Lampard colpisce l'incrocio dei pali dai venticinque metri. Infine, il Chelsea trova il raddoppio al secondo minuto di recupero: Ramires batte un corner, Ivanovic stacca di testa, siglando la rete che vale la vittoria della Europa League. Una nuova festa Blues.