Il gruppo C comincia a prendere forma. Zambia e Nigeria hanno pareggiato 1-1 in una partita molto equilibrata; dopo il rigore fallito di Mikel, è Emenike ad aprire le marcature, ripreso nel finale di gara dal penalty realizzato da Mweene, portiere dei Chipolopolo. In serata, larga vittoria del Burkina Faso, che asfalta per 4-0 l'Etiopia nonostante l'inferiorità numerica e grazie alle reti di Alain Traoré (doppietta), Djakaridja Koné e Pitroipa. In classifica è proprio il Burkina Faso a comandare con quattro punti, seguito dalla coppia Nigeria-Zambia a due e Etiopia a un punto.
Zambia - Nigeria 1-1
La partita è equilibrata fin dalle prime battute, giocata prevalentemente a centrocampo e su buoni ritmi. Il primo tentativo è del capitano Katongo, la cui conclusione dall'interno dell'area esce a lato. La Nigeria inizia a sfruttare le linee esterne e soprattutto con Musa cerca l'affondo giusto nella retroguardia avversaria, che però regge bene l'urto degli attacchi. Al 25' la partita potrebbe svoltare quando Nkausu commette ingenuamente fallo su Musa in area di rigore; l'attaccante del CSKA Mosca anticipa il difensore che non può fare altro che stenderlo. Dell'esecuzione se ne incarica Obi Mikel, che angola bene alla destra di Mweene, ma il portiere intercetta e devia la sfera in angolo con l'ausilio del palo. Per il portiere ventottenne, in forza al Costless State Stars nel campionato sudafricano, è il secondo rigore consecutivo neutralizzato dopo quello di Said contro l'Etiopia. Scampato il pericolo, Lungu su calcio di punizione impegna severamente Enyeama, che si allunga in angolo. Ancora tentativi da parte di Mayuka e Sunzu, ma il risultato rimane intatto fino all'intervallo.
Il secondo tempo riprende con un gran controllo di Emenike in mezzo a tre avversari, però poi la conclusione non è altrettanto precisa ed esce fuori. La Nigeria capitalizza i propri sforzi offensivi al 57'. Moses riconquista palla sulla trequarti offensiva e verticalizza immediatamente per Emenike, che con un rasoterra a fil di palo stavolta fa secco Mweene. Lo Zambia accusa il colpo e per una buona ventina di minuti non riesce ad imbastire azioni offensive, poi, quasi dal nulla, rimette la partita sui binari giusti. Onazi trattiene vistosamente Mayuka in area e l'arbitro non può non fischiare il secondo penalty di giornata. Uscito dal campo Katongo ad incaricarsi della realizzazione è il portiere Mweene, che con la freddezza dei migliori bomber spiazza il collega Enyeama e riporta il punteggio in parità a sei minuti dalla fine. Non cambia più niente e alla fine Zambia e Nigeria si spartiscono la posta, prendendosi un punto ciascuno che rimanda all'ultima giornata il discorso qualificazione.
Burkina Faso - Etiopia 4-0
Con il pareggio pomeridiano tra Zambia e Nigeria, il Burkina Faso aveva l'obbligo di vincere per proiettarsi in vetta al gruppo C. Il belga Put modifica leggermente lo schieramento rispetto alla partita di esordio, proponendo un 4-2-3-1 in cui l'ossigenato Bancé è l'unico terminale offensivo, assistito dalle frecce Pitroipa e Sanou sugli esterni e Alain Traoré alle sue spalle; in mezzo spetta a Djakaridja Koné e Kaboré il compito di recuperare palloni e servire i compagni più avanzati. Nell'Etiopia, il c.t. Bishaw sostituisce il portiere Tassew, squalificato, con il dodicesimo Tadelle, cambia due interpreti su quattro in difesa e inserisce Hintsa dietro le punte, titolare dopo aver avuto un buon impatto a partita in corso contro lo Zambia.
Dopo soli quattro minuti l'Etiopia va vicinissima al vantaggio. Hintsa controlla palla sulla trequarti e imbecca bene in profondità Bekele, che dal settore sinistro dell'area di rigore lascia partire un preciso diagonale, ma il palo gli dice no. Si riprende il Burkina Faso con Alain Traoré, decisamente l'uomo più ispirato, che tiene in costante apprensione la difesa etiope. Dai suoi piedi nasce il gol annullato di Sanou, veloce a ribadire in rete un tiro respinto del compagno di squadra, ma in posizione di fuorigioco. Un altro piede caldo è quello di Pitroipa, che progressivamente prende campo mettendo in mostra la propria velocità e classe. Alla mezz'ora gli Stalloni passano in vantaggio con Alain Traoré, ben servito da Kaboré sulla sinistra e poi preciso nella conclusione al volo.
Nella ripresa, esattamente all'ora di gioco il portiere burkinabè Soulama la combina grossa, perché va in presa fuori area beccandosi un giusto cartellino rosso; nell'occasione c'è stato un fitto e prolungato conciliabolo tra arbitro e guardalinee prima di prendere la decisione definitiva. Gli subentra Daouda Diakité, che al primo intervento della partita blocca la punizione successiva di Assefa. L'inferiorità numerica non è un problema per il Burkina Faso e al 74' arriva il raddoppio, ancora a firma di Alain Traoré, che segna la rete della doppietta personale su assist di Pitroipa. Cinque minuti più tardi Djakaridja Koné cala il tris finalizzando il secondo assist di Pitroipa, che nel lungo recupero si mette in proprio firmando la rete del definitivo 4-0. Un poker che significa prima vittoria nel torneo dopo quindici anni e, soprattutto, primato nel girone; nell'ultima giornata contro lo Zambia l'imperativo sarà non perdere.