A Ghana e Mali serve la vittoria per dare un senso al proprio torneo. I ghanesi per rilanciarsi dopo il pareggio contro Congo DR all'esordio, i maliani per centrare la qualificazione ai quarti di finale con una giornata di anticipo. Entrambe le squadre si dispongono sul rettangolo verde con il 4-3-3 ed entrambe puntano molte delle proprie possibilità di vittoria sulle corsie esterne.
Nei minuti iniziali rischia grossissimo il Ghana, poiché il portiere Dauda tocca la palla di mano fuori area, ma l'arbitro non tira fuori il cartellino rosso optando per il giallo; dalla punizione seguente Keita lambisce il palo con un mancino preciso dal limite dell'area. Passato lo spavento, le Stelle iniziano ad attaccare e con un bel tiro di Gyan guadagnano un corner. Alla mezz'ora Wakaso batte una punizione dalla sinistra, Badu spunta dalla mischia e impatta di testa, ma la sfera colpisce il palo esterno. Lo stesso Badu qualche minuto più tardi viene steso in area da Coulibaly: per l'arbitro è rigore e ammonizione per il difensore maliano. Sul dischetto va Wakaso che indirizza bene insaccando alle spalle di Samassa, bravo ad intuire ma non a respingere. Nella ripresa, il primo squillo è da parte del momentaneo match winner Wakaso su calcio piazzato, alto di poco. Ancora Ghana con Gyan, alla ricerca del primo gol nel torneo, che calcia a lato con un tiro a girare dal limite dell'area. Su calcio di punizione Badu costringe Samassa alla deviazione in corner, poi il neoentrato Asante calcia fuori dalla lunga distanza. Nei minuti di recupero il Mali attacca con convinzione ma senza coordinazione, rendendo così facile la fase difensiva agli avversari che gestiscono bene il minimo vantaggio fino al triplice fischio finale. Il Ghana porta a casa la vittoria e balza al primo posto nel girone, sorpassando proprio il Mali, che perde una buona occasione per assicurarsi un pass per i quarti di finale.
Il piccolo Niger cerca i primi punti nel torneo, ma l'ostacolo Congo DR non è dei più agevoli. Formazioni identiche per entrambi gli allenatori, che decidono di non modificare niente rispetto all'esordio. Il tedesco Rohr schiera i suoi con un 4-4-1-1 incentrato sulla stella Maazou, mentre dall'altra parte Le Roy ripropone il quartetto offensivo, in cui risaltano Mbokani e Mputu.
La prima occasione della partita è per il Niger ed è di proporzioni cosmiche. Sidibé vince un contrasto a centrocampo e s'invola verso la porta, una volta giunto al limite cerca il palo più lontano ma la sfera impatta sul legno ed esce. Scampato pericolo per la difesa congolese, non impeccabile nell'occasione. Il Congo DR risponde al quarto d'ora con Mbokani, che riceve in area da Kabangu, controlla e conclude a rete, ma un ottimo intervento in tuffo di Daouda devia in angolo. La partita si combatte a centrocampo e nessuna delle due contendenti riesce a prevalere sull'altra. Il Niger costruisce una discreta azione offensiva, sprecata malamente da Boubacar alle stelle. Ad una manciata di minuti dall'intervallo grande occasione per il Congo DR: uno-due tra Lualua e Mbokani, quest'ultimo conclude a rete ma l'uscita provvidenziale di Daouda gli sbarra la strada respingendo in corner. Nella ripresa Le Roy cambia i propri esterni alla ricerca di maggiore freschezza e produttività offensiva. A vivere un buon quarto d'ora, però, è il Niger, che costruisce manovre offensive con Maazou terminale offensivo; prima si libera al tiro dal limite, deviato in angolo, poi colpisce di testa, parato. La partita non offre grandi emozioni e si trascina fino alla naturale conclusione, prima di cui il Niger sfiora il colpaccio con Dante Alhassane, sulla cui conclusione si oppone alla grande Kidiaba, salvatore dell'ultimo. Finisce in parità e per la nazionale nigerina è il primo punto assoluto nel torneo, mentre per i congolesi sono molti i rammarichi.