Chiuso il quadro delle semifinali e due partite assolutamente belle. Brindisi vince la prima 93-81 contro Trieste e si candida a volere provare a vincere la coppa, dopo la sconfitta in finale dello scorso anno. Partita bellissima quella della sera tra Sassari e Pesaro: un overtime e spettacolo puro tra due squadre che hanno la difesa ballerina.
Nel primo quarto, Pesaro ha una partenza straordinaria e porta il vantaggio a dodici lunghezze sul 16-4, ma Sassari regge l'urto e attenzione al 26-25 sardo che chiude il primo periodo. Nel secondo quarto, stesso copione: Sassari tira fuori le sue arme e raggiunge anche i nove punti di vantaggio e chiude bene all'intervallo lungo sul 53-49.
La partita però non è chiusa: Sassari rimane a correre tutto verso la sua parte della partita con il 63-50 che sembra dare una botta forte alla partita. Peccato per i sardi che Pesaro sia una grande lottatrice e porta al 76-70 lo svantaggio dimezzandolo a suo modo. Le triple sono all'ordine della serata, il 99-99 a fine regolamentari dimostra due squadre che si rispondono colpo su colpo in una partita uguale.
Overtime che si preannuncia spettacolo fino al 110 pari: da li Pesaro chiude i conti sul 115-110 e si conferma squadra da rispettare e mette sotto la lente di ingrandimento il grande lavoro di Repesa e del suo staff. Sassari perde una partita che fa male per una squadra che voleva riprovare a vedere la luce, dopo un 2019 difficile.