Milano inizia con una vittoria questo 2020 battendo lo Zenit San Pietroburgo per 73- 72. L'Olimpia non gioca una gara eccezionale contro l'ultima della classe, ma l'importante era ritrovare il successo in Eurolega.
Prima partita dell'anno per Milano: Messina lascia fuori per turnover Cinciarini, Mack e Burns inserendo tra i 12 il nuovo arrivato Skyes presentato lunedì. I padroni di casa iniziano meglio ma non riescono a mantenere il vantaggio complice anche l'uscita anticipata di Rodriguez (19-17 fine 1° quarto). Lo Zenit si sveglia nel 2° quarto ed incomincia a segnare con continuità ma non riesce a scappare via (29-35), così i biancorossi grazie alle giocate di Micov ed ai viaggi in lunetta rientrano chiudendo il primo tempo in perfetta parità sul 41 pari.
Nel terzo quarto Milano ritrova le giocate di Rodriguez ed i punti di Scola ma non riesce ad imporsi (55-56 dopo 30' di gioco). Un ultimo quarto sofferto fino agli ultimi secondi, ma i punti di Gudaitis (10 in totale) regalano il primo successo del 2020.
LA PARTITA
I quintetti
AX Armani Exchange Milano: Rodriguez, Roll, Micov, Scola e Tarcweski
Zenit St Petersburgo: Khvosov, Thomas, Iverson, Ponitka e Abromaitis
Milano inizia subito forte guidata dal solito Rodriguez (cinque punti) prova a scappare fin dai primi minuti (9-3). Problema di falli per il play spagnolo e così Messina fa esordire Skyes in cabina di regia. Lo Zenit fa grande fatica ad attaccare a difesa schierata, ma l'Olimpia non ne approfitta e così al tv time out il tabellone recita 11-8 grazie alla tripla di Abromaitis.
L'Ax rientra male in campo e così lo Zenit piazza un 4-7 di parziale costringendo Messina a ricorrere al minuto. Sul finale del primo quarto Milano torna a segnare chiudendo così avanti ma solo di due punti, 19-17.
Lo Zenit approccia meglio il 2° quarto e con un paio di preghiere di Albicy (9 punti in 5 minuti) fa infuriare Messina che ricorre al time out sul 29-32. Thomas da il massimo vantaggio agli ospiti ma un gioco da tre punti di Micov riporta l'Olimpia ad un solo possesso di distanza (32-35).
Milano trova i punti solo con le giocate del numero 5 e dai viaggi in lunetta, ma senza un play di ruolo fatica ad uscire dalla semi pressione dello Zenit. Nonostante una prestazione abbastanza negativa, l'Armani va negli spogliatoi sul 41 pari.
Ad inizio del 3° quarto Messina rimette in campo Rodriguez dopo averlo lasciato per 17 minuti in panchina (complice anche i falli commessi ndr ) e l'attacco meneghino ne risente positivamente sopratutto Scola che segna due triple consecutive costringendo al time out Plaza 51-44. Un pò come è successo nel primo tempo l'Olimpia rientra sul parquet molle così lo Zenit ricuce lo svantaggio segnando in neanche venti secondi 4 punti e questa volta è l'allenatore delle scarpette rosse a chiamare minuto (51-48). Nonostante l'Ax trova il modo di superare la pressione fatica però a segnare e così chiude il terzo quarto sotto di un punto 55-56.
L'ultimo periodo non va meglio perchè l'Olimpia continua a litigare con il canestro. Finalmente i padroni di casa riescono a sbloccarsi dopo quasi tre minuti con Della Valle, Rodriguez con la tripla prova a mettere un paio di punti tra le due squadre, ma lo Zenit c'è e risponde colpo su colpo (63-63 a 5' dal termine).
Negli ultimi 5 minuti di gioco l'attacco milanese cerca quasi sempre Gudaitis che dalla lunetta trova quattro punti consecutivi (67-65). Un contropiede di Micov porta l'Olimpia a due possessi di vantaggio. Lo Zenit ci prova fino alla fine ma una giocata di Gudaits chiude la gara. Nonostante la tripla allo scadere degli ospiti l'Armani vince per 73-72.