Ragazzi, ci siamo! Li abbiamo aspettati e attesi per una stagione e finalmente da Sabato si parte. Il fascino dello spettacolo americano della palla a spicchi ci regala la post season più equilibrata di sempre: eccellenti escluse, squadre rivelazione e la compagine della Baia ancora favorita. Cominciamo dalle esclusioni: ad Ovest la prima esclusa è Phoenix di Booker senza sorpresa. Le altre, al contrario, fanno discutere a cominciare dai Pelicans di Davis: stagione terribile e da dimenticare per una squadra che poteva competere per altri traguardi.

Altra esclusa i Lakers di LeBron, il quale non compie il miracolo di portare nelle final eight dell'Ovest la squadra oroviola. Fuori Dallas di Doncic, Minnesota di Wiggins e Towns, Memphis di Valanciunas e, con rammarico i Sacramento Kings, i quali meritavamo altra sorte per la stagione. Ad Est esclusi i Knicks di Porzingis, ma non ci sorprende, così come non è una sorpresa assenze in post season di Chicago acerba, Washington in crisi, Atlanta dei giovani con un bel futuro da scrivere. Miami perde occasione alla penultima giornata di entrarci e saluta definitivamente Wade, il quale si ritira. Non va in playoff Cleveland del post James e coach Lue, ma occhio al giovane Sexton nei Cavs. Charlotte non ci entra per un pelo, dopo una stagione a tutto gas e straordinaria delle Vespe.

Passiamo al tabellone: ad Ovest scontro da gara sette tra Warriors e Clippers. Gallinari contro Curry subito, una partita e una serie che promette un lungo spettacolo e partite molto belle con favorita la squadra campione in carica, ma occhio a questa Los Angeles che vuole stupire. La vincente qui affronterà, in semifinale, la vincitrice tra Houston e Utah, nel remake del secondo turno dello scorso anno: Harden contro Mitchell come tema per seguire questa gara è più che sufficente, come una stagione non grandiosa dei Rockets con qualche difetto. Portland contro Oklahoma promette spettacolo: Lillard e McCollum contro Westbrook e George (per non dire Adams vs Nurkic, se rientra, sotto canestro) promette equilibrio e giocate di livello con i due numeri zero che sanno segnare e fare triple doppie come se piovesse. La vincente attende Denver o San Antonio: Belinelli (secondo italiano nei playoff, dopo Gallinari) ci basta per seguire la serie, ma lo spettacolo Leonard contro Jokic e dei bellissimi Nuggets rende la sfida  davvero totale.

Ad Est per Giannis e Milwaukee l'ostacolo si chiama Detroit in primo turno: squadra, quella dei Pistons, da stare attenti a Drummond e Griffin, ma i Bucks sono corazzati per dominare serie. Chi passa in questa serie, aspetta la vincente in Boston contro Indiana: serie da sette gare, equilibrio sovrano, sfida tra Irving e Oladipo per capire chi salverà la sua squadra da una stagione deludente. Philadelphia attende i giovani e speranzosi Nets: Brooklyn che torna nei playoff dopo anni e che in Russell e Harris ripongono le speranze di leader per una squadra giovane; dall'altra Philadelphia di Simmons ed Embiid, a cui aggiungo Butler, con ambizioni di dominare ad Est e raggiungere la finale di Conference, magari contro quei Bucks terribili. Toronto contro orlando, infine, ha temi interessanti in una sfida davvero equilibrata e aperta ad ogni soluzione. Welcome Back in NBA playoff!