Vari botti di mercato NBA nella notte, con la Free agency che impazza e che già ci ha regalato le prime sorprese come da copione. Attorno agli altisonanti nomi di LeBron James, Paul George, DeMarcus Cousins e altri, vi sono colpi ben più silenziosi ma dal valore aggiunto non certo marginale che possono contribuire a far fare a varie franchigie quel salto di qualità che gli permetterebbe di crearsi nuove ed importanti ambizioni.
Notizia delle ultime ore è quella della firma, da parte degli Indiana Pacers, di Tyreke Evans, ex giocatore dei Memphis Grizzlies che firmerà un contratto annuale da 12 milioni di dollari. Una grande presa per la squadra di Indianapolis che aggiunge un importante pezzo nella costruzione di una delle squadre più interessanti e in divenire dell’intera eastern conference, che nella scorsa stagione si è distinta tanto nella regular season quanto nei playoff. Evans andrà verosimilmente ad occupare il posto lasciato vacante da Lance Stephenson, fresco di firma con i Lakers, assumendo quel ruolo di quasi titolare/sesto uomo di lusso in grado, per caratteristiche, di portare efficacia e versatilità in campo: parliamo infatti di una vera e propria combo guard in grado di portare palla, di giocare guardia tiratrice e all’occorrenza anche svolgere il ruolo di ala piccola in un quintetto piccolo e veloce grazie alle sue dimensioni fisiche importanti. Un gran colpo se pensiamo anche solo al grandissimo contributo di Evans nella passata stagione, a livello statistico, che lo ha visto come miglior realizzatore dei Grizzlies con 19,4 punti a partita conditi da 5,1 rimbalzi e 5,2 assist.
Altro colpo delle ultime ore è l’ingaggio di Michael Carter-Williams al minimo salariale (1,75 milioni) per un anno, da parte degli Houston Rockets. Colpo che ha l’evidente funzione di fornire a coach D’Antoni una valida alternativa dalla panchina per il backcourt della squadra texana. Un giocatore apparso smarrito MCW che tuttavia ha già dimostrato nei suoi anni in Nba di essere in grado, se in fiducia, di tenere il campo ad ottimi livelli. La sua presenza sarà verosimilmente importante per fornire a James Harden, ma soprattutto a Chris Paul, minuti di riposo prezioso, per un giocatore non più di primissimo pelo come CP3, particolarmente oggetto anche ad infortuni. Da valutare sicuramente l’impatto che Carter-Williams sarà in grado di portare ad una squadra già rodata e credibile contender al titolo Nba, ma al minimo salariale rappresenta un rinforzo di sicuro spessore.